L’antica Gutta da restaurare, volontari per ripristinarla

Posizionata nei giardinetti intitolati a “Piero Ciampi”

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    Alcuni giorni fa una segnalazione portava ad una triste scoperta. L’antica boa, la “Gutta”, ora posizionata nei giardinetti intitolati a “Piero Ciampi” (cantautore ligure ma grande amatore della città di Catanzaro), con il passare del tempo, come descritto in una nostra precedente nota, ha cominciato a evidenziare i primi segni di “cedimento”. Infatti è facilmente constatabile come una parte del bordo in legno, che ne contrassegna la circonferenza, si sia in parte staccato, presentando a primo acchito segni di marciume probabilmente dati dalle intemperie e dall’inesorabile trascorrere del tempo.

    Questo spiacevole inconveniente rappresenta per i residenti molto più di quanto si possa pensare, poiché la boa costituisce un pezzo di storia del quartiere marinaro del capoluogo, tanto che si è pensato alla possibilità di costituire un gruppo formato da cittadini per dare un materiale supporto nel suo ripristino. A lanciare l’idea, sul suo profilo Facebook, l’avvocato Gianluca Bellacoscia, che nel lontano 1995, fu uno dei principali autori del recupero della Gutta dalle acque prospicienti all’abitato. In questo frangente un’opera corale di volontari, con il desiderio di collaborare al restauro, sarebbe importante, naturalmente senza eludere i dovuti adempimenti burocratici e coordinamenti con l’amministrazione comunale cittadina che, nel frattempo, potrebbe anche aver già mosso i “primi passi” per la sistemazione necessaria. L’idea, in ogni caso, ha già raccolto alcune adesioni da parte di imprenditori e artisti della città, pronti a dare il loro contributo materiale. Tuttavia non si escludono altre possibili adesioni che, nella loro singolarità, potrebbero costituire un notevole apporto.

    Dunque, una circostanza, al momento in evoluzione che potrebbe avere diversi risvolti, certamente, ci si augura che il restauro possa avvenire in tempi brevi al fine di evitare ulteriori “disfacimenti” della parte interessata al ripristino. La “Gutta” (nome che si rifà a quello dialettale e che significa botte) ci riporta, con i suoi trascorsi, a quando rappresentava un importante approdo per le barche, ma anche un momento di svago per i “marinoti” che, con una nuotata, la raggiungevano per tuffarsi o per fare una piacevole chiacchierata fra amici.

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