Catanzaro, premio Covid: dopo la denuncia dell’avvocato Pitaro, convocazione per il 20 aprile

Con atto/denuncia Pitaro, nell’interesse di 40 infermieri iscritti al Nursing Up ha diffidato l’ASP Catanzaro al pagamento del premio covid

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    Più precisamente, si legge nell’atto dell’Avv. Francesco Pitaro “Che gli istanti sono operatori sanitari/infermieri dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e iscritti al sindacato Nursing Up; Che con i decreti legge NN. 18/2020 e 34/2020 sono stati previsti fondi da erogare in favore degli operatori sanitari; che, più precisamente, si è deciso di gratificare gli operatori del servizio sanitario che, a seguito dell’emergenza covid, hanno svolto e svolgono con dedizione e abnegazione e spirito di servizio le loro tipiche prestazioni sanitarie nella terribile e difficile fase pandemica; che, infatti, l’emergenza covid ha messo a dura prova gli operatori del servizio sanitario regionale; che con tali decreti e con i fondi aggiuntivi previsti in favore dei detti operatori sanitari si è riconosciuta l’importanza del loro servizio espletato nel corso dell’emergenza pandemica; che con decreto dirigenziale N. 3467 del 1/4/2021 il Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Sociali e Socio-Sanitari ha trasferito alle aziende sanitarie e ospedaliere “le risorse relative ai fondi assegnati dal DL N. 18/2020 e dal DL N. 34/2020 destinati alla remunerazione delle competenze accessorie del personale delle Aziende del SSR impiegato nell’attività emergenziale covid-19 nell’esercizio 2020 per complessivi € 14.055.923,29 …”;

    che, tuttavia, “nonostante il detto Decreto adottato dal Dipartimento Salute l’ Aziende Sanitaria Provinciale di Catanzaro, ad oggi, non ha erogato agli operatori sanitari i detti fondi; che, infatti, gli istanti/ operatori sanitari, dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, che hanno svolto e che svolgono il loro essenziale servizio sanitario lamentano la mancata erogazione dei fondi previsti per l’emergenza covid; che tutto ciò è intollerabile e gli operatori sanitari hanno diritto di ricevere i fondi/covid; che la mancata erogazione dei fondi/covid in favore degli operatori sanitari costituisce grave condotta omissiva che si pone in violazione dei decreti legge NN. 18/2020 e 34/2020 ed offende ingiustamente gli istanti operatori sanitari che con mille sacrifici hanno affrontato la terribile fase pandemica; che è davvero incomprensibile che da un canto si riconosca il diritto degli operatori sanitari di ricevere i fondi covid e dall’altro, tuttavia, l’ASP di Catanzaro nulla abbiano corrisposto agli instancabili operatori sanitari; che non è tollerabile che dinanzi ai Decreti Legge NN 18/2020 e 34/2020 che hanno previsto la erogazione di fondi in favore degli operatori sanitari, effettivamente erogati, l’ASP di Catanzaro, ad oggi, in modo omissivo e contra legem, non abbia provveduto alla dovuta erogazione dei detti fondi”.

    Non avendo l’ASP di Catanzaro “proceduto al pagamento del premio covid dovuto agli operatori sanitari, l’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro, in aderenza alle richieste degli infermieri, ha convocato per il giorno 20/4/2022 i dipendenti sanitari e l’Asp Catanzaro avendo l’avv Francesco Pitaro nel proprio atto chiesto che “in relazione ai fatti esposti e alla condotta manifestamente omissiva e inadempiente dell’ASP di Catanzaro il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali/Direzione Territoriale di Catanzaro, voglia, anche ai sensi del d.lgs. n. 124/2004, svolgere ogni attività e iniziativa di legge, anche convocando l’omissivo datore di lavoro, e anche svolgendo ogni necessario accertamento e ispezione, e adottare, ove si rinvengano i presupposti, anche i dovuti atti sanzionatori nei confronti dell’inadempiente datore di lavoro, nonché fissare anche un incontro tra le parti per un’ eventuale conciliazione” e che “Inoltre, l’Ispettorato del Lavoro, in merito a quanto esposto, svolga ogni attività, rientrante nelle sue tipiche prerogative, al fine di acquisire informazioni ed elementi diretti a dirimere la questione e a consentire agli istanti/infermieri, che hanno svoltono e svolgono le loro tipiche funzioni e prestazioni sanitarie in emergenza/covid, di ottenere le somme loro dovute ai sensi e per gli effetti dei decreti legge NN. 18/2020 e 34/2020”

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