Isola di Capo Rizzuto: Sequestrato autolavaggio abusivo a percettore di reddito di cittadinanza

L’attività di autolavaggio veniva esercitata senza alcuna autorizzazione amministrativa quali l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane e l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue rilasciata dal Comune di Isola di Capo Rizzuto.

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    Nell’ambito dei servizi di controllo amministrativo finalizzati all’individuazione di attività illecite, effettuati nel corso della settimana da personale della locale Divisione PASI – Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’Arpacal di Crotone, sono stati svolti alcuni accessi ad attività lavorative ubicate sul territorio ricadente nel comune di Isola Capo Rizzuto.

    Nel corso delle verifiche effettuate è stato controllato un autolavaggio il cui titolare, oltre che percettore di reddito di cittadinanza, è risultato essere sprovvisto di autorizzazioni. Inoltre, al momento dell’accesso presso il predetto autolavaggio venivano sorpresi a lavorare il titolare ed un dipendente, risultato essere non assunto. Si accertava, pertanto, che l’attività di autolavaggio veniva esercitata senza alcuna autorizzazione amministrativa quali l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane e l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue rilasciata dal Comune di Isola di Capo Rizzuto. Il personale ARPACAL effettuava i previsti controlli tecnici attraverso alcuni prelievi delle acque confluite in una vasca esterna, poco distante dal locale, ed accertava che la medesima era disperdente, nel senso che le stesse acque si disperdevano nel sottosuolo causando l’inquinamento dello stesso. Pertanto, al termine del controllo, si procedeva nei confronti del titolare per i reati di inquinamento e danneggiamento del sottosuolo attraverso l’emissione di sostanze inquinanti o non controllate e si procedeva al sequestro del locale utilizzato per l’illecita attività nonché della vasca annessa che non risultava idonea a trattenere le acque reflue dell’autolavaggio. La Squadra Amministrativa, inoltre, contestava la carenza assoluta di licenze amministrative applicando la sanzione prevista di Euro 500,00 in quanto veniva utilizzata l’insegna di “Autolavaggio” illecitamente, poiché non iscritto all’Albo delle imprese artigiane. Ulteriori approfondimenti e conseguenti segnalazioni agli organi competenti, verranno effettuate in relazione  alla percezione del reddito di cittadinanza ed all’impiego del dipendente a nero.

     

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