Wanda Ferro, la carica di Donzelli che ribadisce: noi l’unica destra in campo

Il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia a Catanzaro a sostegno della candidata

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    Da buon fiorentino Giovanni Donzelli ha lingua sciolta e battuta pronta. Chissà, probabilmente sono anche queste le doti che gli hanno consentito di ricoprire, relativamente giovane, un ruolo importante quale responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia.

    Generico giugno 2022

    Anche un po’ spaccone, proprio il giusto, per infondere entusiasmo laddove necessita e dare la spinta giusta per fare prendere velocità adeguata alle ruote del carro. Fa seguito alle domande dal punto di vista opposto dell’intervistatore, ottenendo il risultato di rispondere a tono spiazzando piacevolmente l’uditorio, qualora, ovviamente quest’ultimo sia ben disposto.

    Così, se gli si chiede ragione del fatto che la destra si presenta a Catanzaro divisa in tre tronconi, la risposta è: “Veramente mi risulta che l’unico partito del centrodestra in competizione sia Fratelli d’Italia, non vedo alcun altro simbolo della coalizione sui manifesti elettorali. Ma non voglio aprire contese o alimentare polemiche nella coalizione, anche se argomenti ce ne sarebbero, anche a livello locale, vedi Messina”.

    Se la domanda è a chi darà appoggio Wanda Ferro in caso di ballottaggio qualora ne rimanga esclusa, generosamente dà due possibilità: “a) non ci siamo posti il problema, perché vinciamo noi; b) non vedo perché dovremmo porci il problema finché non saranno gli altri a dirci come si comporteranno qualora Wanda arrivi al ballottaggio”.

    Il fatto è che, a scanso di sondaggi, Donzelli è reduce da una mattinata vitaminica ed energizzante: il portiere dell’albergo lo ha salutato con la V di Churchill, e il benzinaio lo ha apostrofato con “mi raccomando eh, con Wanda vinciamo”. E ancora non ha incontrato i balneari, come accadrà questa sera a Marina, dove la strenua opposizione parlamentare alla Bolkestein potrà dare i suoi frutti in termini di battimani. Opposizione che, ne è sicuro, è esperienza residuale per il suo partito, dando per certo che il prossimo presidente del Consiglio sarà una prossima, ovvero Giorgia Meloni.

    Dalla quale certezza discendono due eventualità. Una buona per Catanzaro, essendo intanto diventata sindaco Wanda Ferro, ovvero la persona in tutta la Calabria più vicina per amicizia confidenza e stima a Giorgia, per cui se servono buoni uffici con Roma…E una cattiva per Roma, appunto, perché se Wanda diventa sindaco al Parlamento e al suo gruppo verranno meno la sua forza e la sua intelligenza. Uno sguardo alla sua collega d’aula però lo convince a cambiare subito tiro, aggiungendo: “naturalmente Wanda rimarrà sempre una dirigente di primo piano del partito, mica Sboarina a Verona non è più considerato nelle scelte fondamentali”.

    Insomma, Giovanni Donzelli ha dato la carica e, occorre dire, Wanda Ferro si sente esserne rassicurata: non parla soltanto di coerenza, ma anche di entusiasmo; non evoca neanche lontanamente la parola dovere – figuriamoci sacrificio -, ma coniuga insieme scesa in campo con vittoria nello slogan “Scendiamo in campo perché vogliamo vincere”. Saluta gli esponenti del partito in prima fila: Michele Traversa, Filippo Pietropaolo, Antonio Montuoro, ringrazia i dirigenti romani che generosamente le hanno tributato manifestazioni di stima e di incoraggiamento.

    La sensazione è che la sua candidatura ha realmente smosso le acque ferme del bacino elettorale e che, in ogni modo, la sua presenza si farà sentire il pomeriggio di lunedì 13 giugno. Come dice il saggio Donzelli: a decidere sono soltanto i cittadini elettori. Fratelli d’Italia, a Catanzaro come a Roma, si adegua al loro volere. Solo che vincere a Catanzaro significherebbe portare a casa il primo capoluogo di Regione. Una ragione in più da non sottovalutare.       

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