In carcere a Zanzibar con il marito, il padre di Francesca: “E’ stata incastrata”

Mariano Scalfari: "Da giorni in carcere in condizioni disumane. Il riciclaggio è l'unica accusa per cui non è prevista cauzione"

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    È disperato Mariano Scalfari, padre di Francesca, la 45 enne originaria di Soveria Simeri arrestata a Zanzibar assieme al marito Simon Wood con l’accusa di riciclaggio di denaro e falso; i due si trovano da più di dieci giorni in carcere in “condizioni disumane” come ha più volte dichiarato Marco, fratello della donna volato in Tanzania all’indomani dell’arresto per tenere monitorata la situazione di sua sorella e suo cognato.

    “Li hanno incastrati”. È la tesi che sostiene anche Mariano, sentito da noi via skype alla vigilia della prima udienza del processo a carico di sua figlia e suo genero.
    La coppia, che vive in Africa da circa vent’anni, qui vi ha messo in piedi un’attività trasformando la loro casa in un resort, il cui progetto era stato finanziato da Giovanni Viale e la moglie Isabella, originari di Bassano del Grappa.

    Sono loro ad averli denunciati e questa, a detta del padre di Francesca, sarebbe solo l’ultima, più grave manovra, posta in essere dai Viale per cercare di estromettere i due dalla società: “Tra l’altro quella di riciclaggio è una delle poche accuse per cui a Zanzibar non è previsto il rilascio su cauzione” ha spiegato l’uomo il quale, con estrema lucidità e commozione racconta tutto in questa intervista.

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