Ordigno esploso contro concessionaria d’auto Ionà

L'atto intimidatorio avvenuto davanti alla sede di Rende. Numerosi attestati di solidarietà

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    Un ordigno è esploso, nella tarda serata di ieri, davanti alla concessionaria automobilistica Ionà di Rende.
    Una vetrina è rimasta gravemente danneggiata dallo scoppio, che comunque non sarebbe stato molto potente. Sul caso indagano i carabinieri di Rende che seguono la pista estorsiva. Acquisite le riprese dell’impianto di videosorveglianza, in cui si vedrebbe un uomo col viso coperto scavalcare la recinzione del cortile della concessionaria e piazzare la bomba.

    LA SOLIDARIETA’

    “Solidarietà alla famiglia Ionà, vittima di una gravissima intimidazione. Un ordigno è stato fatto esplodere davanti ad una loro concessionaria di automobili a Rende. Bene che il titolare abbia subito denunciato. La criminalità va combattuta e isolata con coraggio e determinazione”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

    “Auspico che i responsabili del gravissimo atto intimidatorio ai danni della famiglia Ionà siano presto assicurati alla giustizia. E’ intollerabile che importanti attività economiche calabresi debbano subire attentati gravi come l’esplosione di un ordigno davanti alla concessionaria di automobili di Rende”. E’ quanto afferma il deputato Wanda Ferro, che prosegue: “Ammiro la determinazione degli imprenditori, che hanno subito denunciato l’accaduto, dimostrando la ferma volontà di non piegarsi e anzi di reagire alle logiche di violenza e sopraffazione di una criminalità vigliacca che tenta di affamare la nostra terra, colpendo quelle aziende che con capacità e sacrificio creano economia e danno lavoro a tante famiglie. Rivolgo la mia solidarietà a Emanuele Ionà, ai suoi familiari, a tutti i dipendenti, nella certezza che questo atto vile sarà uno stimolo a rafforzare il loro impegno, con il sostegno della Calabria perbene”.

    “Colpire un imprenditore sano è da vigliacchi. Esprimo solidarietà e vicinanza umana ad Emanuele Ionà che ha subito un attacco alla sua attività commerciale di Rende. Un gesto che preoccupa poiché, al di là dei danni prodotti dalla esplosione avvenuta davanti alla concessionaria auto, esso assume una valenza simbolica inquietante, anche in prospettiva futura. Appare come un messaggio di stampo mafioso a danno di una famiglia che si è sempre distinta per lungimiranza e spirito di innovazione. Ma la Calabria non si piegherà alla tracotanza criminale di chi vuole ostacolarne lo sviluppo attraverso l’iniziativa imprenditoriale. Questo vile atto renderà ancora più forte il gruppo Ionà. Ad Emanuele e alla sua famiglia l’invito a non farsi scoraggiare. Non sei solo, non siete soli, la Calabria sana è con voi”. Lo afferma in una nota il deputato della Lega Domenico Furgiuele.

    “La mia solidarietà alla famiglia Ionà, destinataria dell’ennesima intimidazione a opera della malavita. È dovere di tutte le istituzioni stare vicini agli imprenditori che fanno crescere la Calabria, che hanno il coraggio di denunciare i criminali e di non abbassare la testa davanti alle loro inaccettabili richieste. Sono certo che la famiglia Ionà continuerà a lavorare per la crescita del proprio gruppo e per il benessere dei propri dipendenti, senza lasciarsi abbattere da questo atto vile e intollerabile”. Così il senatore Giuseppe Mangialavori (FI) sull’intimidazione al gruppo Ionà, avvenuta questa notte: un ordigno è stato fatto esplodere davanti alla Concessionaria Cupra di Rende.

    “Le intimidazioni sono una vigliaccata, non c’è altro modo per definirle. A prescindere da chi e da come vengono perpetrate, sono un atto vile e sporco, che merita l’indignazione e la risposta ferma di tutta la Calabria perbene, vale a dire quel 99,9% stanco di questo modus operandi che per troppo tempo ha danneggiato pesantemente la serenità di onesti lavoratori e l’immagine di un’intera regione. Motivo per cui sono e sarò sempre in prima fila a sostenere chi subisce gli arroganti tentativi di prepotenza da parte del malaffare, come in questo caso la famiglia Ionà”. Così l’on. Francesco Cannizzaro intervenendo sull’episodio intimidatorio di Rende con cui è stata colpita la concessionaria Cupra del Gruppo Ionà, affermata famiglia imprenditoriale calabrese, attiva da cinquant’anni nel mondo dei motori. “Conosco personalmente – prosegue – l’azienda e la famiglia Ionà, Emanuele in particolare, a cui mi lega un forte legame di stima ed amicizia. Credo proprio che questo genere di episodi anziché scalfire il gruppo lo abbia invece fortificato. Ho sempre pensato, e oggi lo ribadisco, che le persone perbene, che lavorano, fanno sacrifici, si fanno apprezzare per ciò che fanno, non possono essere scalfite da certi atti e atteggiamenti. L’importante è non abbassare mai la testa. E, conoscendo Emanuele e tutte le persone a lui vicine, sono sicuro che continueranno ad andare avanti a testa ancora più alta. A tutti i componenti della famiglia Ionà e delle aziende del Gruppo arrivi il mio più caloroso abbraccio di incoraggiamento – aggiunge in conclusione il deputato – ed un sincero invito a non lasciarsi minimamente scoraggiare. Li deve accompagnare l’assoluta certezza che in questo momento tutti i calabresi sono al loro fianco”.

     

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