Bolletta energetica di importo triplo rispetto a 12 mesi fa, l’amarezza di un imprenditore: qui perderemo tutto

Da 10 a 31 mila euro. Giovanni Sgrò: ci sentiamo disarmati e smarriti, non abbiamo interlocutori e tantomeno soluzioni applicabili in autonomia

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    Costi energetici che s’impennano e bollette che diventano insostenibili. Si moltiplicano le storie di piccoli e medi imprenditori che si trovano sempre più in difficoltà a causa dell’esorbitante aumento dei costi seguito alla crisi. L’ultimo sfogo social in ordine di tempo è di Giovanni Sgrò titolare di un supermercato di Montepaone. Sgrò pubblica su Facebook questo pomeriggio le foto della sua ultima bolletta energetica che risulta più che triplicata rispetto a quella pagata lo scorso anno nello stesso periodo. “Domani Lunedì 29 – scrive su Facebook – la mia banca preleverà sul c/c il sudore del nostro impegno della nostra fatica e del lavoro dei miei collaboratori. Poche persone al mondo hanno deciso di farsi gioco della nostra responsabilità verso tutte quelle entità economiche,etiche e progettuali, compreso lo Stato.

    Mi saranno sottratte ulteriori risorse che sarebbero state necessarie alla conduzione corretta di una piccola azienda come la mia ma come tante altre. Qualcuno riesce a spiegarmi come sarà possibile proseguire così?
    Non basta essere bravi imprenditori, non basta essere buoni contribuenti e non basta più neanche avere buone idee. Oggi siamo in un economia di guerra e stiamo continuando a lavorare come se tutto fosse normale, apriamo i nostri negozi facciamo trattative con i fornitori discutiamo e ascoltiamo i nostri clienti,insomma procediamo come se tutto fosse normale. Invece già da novembre scorso le prime sorprendenti fatture “energetiche” cariche di “speculazione” finanziaria emesse nella completa assenza di misure e contrappesi idonei a compensare almeno in parte questa “ingiustizia economica”.

    Ci sentiamo disarmati e smarriti, non abbiamo interlocutori e tantomeno soluzioni applicabili in autonomia. Per 10 mesi abbiamo pagato il doppio dei costi energetici rispetto al 2021 e già era insostenibile, ora con la fattura dei consumi di luglio 2022 (€31.000,00 rispetto a €9.800,00 del 2021) le prospettive sono ulteriormente peggiorate. Cosa racconterò ai miei figli? Cosa dirò ai miei 36 collaboratori?
    Cosa prospetterò ai miei fornitori? C’è bisogno di un intervento sostanziale e immediato. Qui perderemo tutti-tutto” conclude Sgrò con amarezza.

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