Girifalco piange Leo, il calciatore dal cuore buono e già tanto ferito

Il messaggio di cordoglio dell'Amministrazione Comunale e dell'arcivescovo, mons. Claudio Maniago

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    Le urla di dolore, poi l’ultimo respiro. Leo muore a 16 anni in un tragico incidente in una calda mattinata di luglio. Poco prima delle 8. Sulla strada provinciale che collega Borgia a Girifalco, dove i quattro ragazzi a bordo della Fiat Punto stavano tornando.

    A Girifalco si sente volare l’elisoccorso. Pochi minuti e si sparge la voce. Il rettilineo  – così viene chiamata la provinciale per via della sua lunga e dritta traiettoria – diventa un corridoio di auto, ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e gazzelle dei carabinieri.

    Ci sono quattro giovani, giovanissimi, in un’automobile divenuta una trappola mortale. I vigili del fuoco tirano fuori i ragazzi uno per uno. Ma Leonardo Scicchitano, per tutti Leo, non ce la fa. Muore pochi istanti dopo. I tre amici vengono trasportati in ospedale. Uno, quello più grave, in elicottero.

    Bastano pochi minuti e la notizia della morte di Leo sconvolge la vita di tutti. Sugli smartphone dei suoi amici inizia a circolare la voce. La preoccupazione per gli altri ragazzi è tanta. Telefonate, messaggi, WhatsApp si incrociano.

    Il viso dolce e sveglio di Leo fa capolino sui social con la foto che lo ritrae con la divisa della sua amata squadra di calcio, l’US Girifalco.

    Leo amava il calcio. Amava le partite allo stadio Riccio. Amava la sua famiglia e i suoi amici. Solare, sorridente e con tanta voglia di vivere, nonostante il dolore avesse già abitato il suo giovane cuore.

    Il dolore per la sua prematura morte è straziante. L’Amministrazione Comunale ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia con un messaggio pubblicato sui social: “La comunità di Girifalco piange la giovane vittima dell’incidente avvenuto stamattina sulla strada provinciale per Borgia.  Alla famiglia e agli amici va il cordoglio e la vicinanza dell’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza.  Ci uniamo alle preghiere delle famiglie dei tre giovani rimasti feriti affinché possano riprendersi e superare questo difficile momento”.

    A Catanzaro, durante la celebrazione in onore del Santo Patrono, l’arcivescovo metropolita della Diocesi Catanzaro – Squillace, mons. Claudio Maniago, ha rivolto un pensiero alla famiglia di Leo sottolineando, come in questo giorno di festa per il capoluogo, non bisogna dimenticare l’ennesima tragedia consumata sulle nostre strade: “Non dimentichiamo, in questi giorni di festa, il tragico incidente che ha fatto vittime sulle nostre strade, rendendole sempre più sporche di sangue; una cosa che deve trovare in tutti noi la forza di vivere con maggiore consapevolezza nei nostri cuori”.

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