Santa Caterina dello Ionio, uno sguardo dalla Torre Sant’Antonio

Massimo Iiritano interverrà sul tema “Gioacchino da Fiore e la Calabria Ebraica”

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    Ancora un incontro di alto valore culturale a Torre Sant’Antonio: venerdì 20 agosto alle ore 19.30 il professore Massimo Iiritano interverrà sul tema “Gioacchino da Fiore e la Calabria Ebraica”.
    Tutti sappiamo quale ruolo nei secoli scorsi le comunità ebraiche hanno avuto nello sviluppo dell’ arte della seta e nel commercio in genere e testimonianze della loro capillare presenza sono ovunque nel territorio sin dal IV secolo d.C.

    In questo incontro verrà invece analizzato il contributo che la cultura ebraica ha dato alla formazione del pensiero di Gioacchino da Fiore.
    Gli ebrei, oltre a contribuire all’espansione industriale e commerciale della Calabria, diedero anche importanti contributi alla sua crescita culturale. Nel 1475 Abram Garton aprì a Reggio Calabria una tipografia, la seconda del Regno di Napoli, in cui venne stampato il commentario al Pentateuco che rappresentò il primo testo pubblicato nel mondo in caratteri israelitici. La copia anastatica del Commentario di Rashi (Rabbi Salomone Jarco) è consultabile presso la Biblioteca Pietro De Nava della città.

    Questo il motivo per presentare un incontro sulla Calabria Ebraica a Torre Sant’Antonio.
    Torre Sant’Antonio è una delle circa 50 Torri Saracene ancora in buono stato facente parte di un più ampio sistema difensivo della nostra costa di circa 350 costruzioni presente anche all’interno del famoso “Codice delle Meraviglie di Romano Carratelli”.
    In ottemperanza alle norme anti-Covid, gli incontri si svolgeranno all’aperto, osservando distanziamento e indicazioni igieniche previste.

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