Anche nel lametino prime adesioni di amministrazione comunali per ospitare profughi in fuga dall’Ucraina

Dopo le manifestazioni di vicinanza alla popolazione colpita, e di condanna alla guerra in atto, si pensa alle famiglie in fuga dall'orrore di bombe e distruzione

Più informazioni su

    Mentre in Biellorussa le parti si sono sedute attorno ad un primo tavolo di trattative, l’attacco portato avanti dalla Russia al territorio dell’Ucraina sta vedendo una grande fetta di popolazione costretta a lasciare il paese per sfuggire ai danni degli attaccati armati. Un flusso migratorio che attraversa così l’Europa, con anche l’Italia ad accoglierlo.

    Qualche centinaio di persone sull’isola pedonale contro la guerra in Ucraina

    Dopo le manifestazioni di vicinanza alla popolazione colpita, e di condanna alla guerra in atto, alcune amministrazioni comunali lametine si sono unite al coro di altre a livello calabrese e nazionale dichiarandosi pronte a poter accogliere alcune famiglie in fuga dall’orrore di bombe e distruzione.

    «Questo terribile momento richiede il contributo di tutti, Gizzeria è pronta a fare la sua parte» annuncia il sindaco Francesco Argento, «nel segno dell’accoglienza e della solidarietà umana, patrimonio del nostro piccolo borgo e dell’intera Nazione, intendiamo trasmettere all’Ambasciatore Ucraino in Italia, la disponibilità ad allestire le nostre strutture pubbliche per renderle funzionali all’accoglienza dei profughi ucraini».

    A Platania il primo cittadino Michele Rizzo ha invece messo a disposizione la struttura comunale “Dimora delle fate”, nata per l’accoglienza turistica, per poter ospitare fino ad un massimo di 16 persone ma lanciando anche l’appello di reperire ulteriori alloggi vuoti anche alla cittadinanza.

    Più informazioni su