“The Euro Universal” inseriti nell’Enciclopedia dei Complessi musicali italiani dall’editore Maiotti di Milano

Emergeranno gli aspetti innovativi dei magnifici sette componenti tale “band” che vestivano i colori dell’arcobaleno

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    L’editore Maurizio Maiotti di Milano ha comunicato al paroliere e guida del gruppo musicale Domenico Lanciano che “The Euro Universal” di Badolato (CZ) sarà presente nel terzo volume dell’Enciclopedia dei Complessi musicali italiani, di cui sono già stati pubblicati in cartaceo e in ordine alfabetico-temporale i primi due volumi che trattano gli anni che vanno dal 1944 al 1963.

    Nelle pagine che riguarderanno gli “Euro Universal” non sarà evidenziata soltanto l’attività musicale svolta nel genere pop-rock dal 1966 al 1974 ma soprattutto emergeranno gli aspetti innovativi dei magnifici sette componenti tale “band” che vestivano i colori dell’arcobaleno, si denominavano come le sette note e cioè: essere stati i primi nel sud Italia ad eseguire nelle chiese cattoliche la Messa Beat di Marcelo Giombini già nel giugno 1968, l’avere introdotto nel loro “sound” la zampogna addirittura nel 1970 anticipando di decenni la conseguente moda, l’avere inventato nel 1972 il nuovo genere musicale del “Pop-Islam” utilizzando la locale e popolare chitarra battente per ricavare in modo originale le sonorità orientali e mediterranee.

    Domenico Lanciano ha raccontato questo e tanto altro della loro vita musicale nell’opuscolo che, intitolato “Il futuro è pop-islam”, ha visto proprio in questi giorni la pubblicazione della seconda edizione con l’aggiunta di altre notizie e foto riguardanti anche altri artisti che, come il cantautore Andrea Naimo, hanno fatto parte della loro formazione o del loro “clan”. Tale opuscolo è reperibile gratuitamente in internet digitando “il futuro è pop-islam”. Oppure lo si può chiedere direttamente all’autore (mimmolanciano@gmail.com).

    Grande soddisfazione hanno espresso tutti i componenti ancora in vita degli Euro Universal, lieti di essere così entrati nella “storia della musica pop-rock italiana”, un riconoscimento che premia il lungo e consistente lavoro effettuato nella ricerca di nuove ed etiche vie musicali, poi percorse anche da altri gruppi pure a livello nazionale nei decenni seguenti. E questo è un merito che fa onore anche a tutta la Calabria.

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