Giovane di Catanzaro porta la musica della Zampogna in Germania

Si tratta di Giuseppe Muraca che si avvicina a questa arte all’età di nove anni, sotto la guida del nonno e dello zio

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    La tradizione popolare della zampogna ancora oggi trova la sua continuazione e molti sono i giovani che vengono attratti dalla tecnica e dal suono di questo particolare strumento a fiato. Giuseppe Muraca, giovane catanzarese, si avvicina a tale arte all’età di nove anni, sotto la guida del nonno e dello zio. La passione in età adulta non viene a mancare, viceversa accresce mantenendo quella tradizione familiare che dura da cinque generazioni. Giuseppe allarga questa sua passione adoperandosi con la creazione manuale di zampogne a chiave, pipite e zampogne della Presila catanzarese.

    Varie le occasioni per far ascoltare la sua musica, unendosi a gruppi o partecipando ad eventi dove le tradizioni vengono poste in evidenza, sicuramente delle belle realtà “culturali/popolari” che abbracciano diversi territori. Una di queste occasioni lo porterà addirittura all’estero tant’è che parteciperà al festival “Platerspiel & Sackpfeifen” a Balingen in Germania. La manifestazione, che si svolgerà nei giorni 09/10/11 di settembre, vedrà la partecipazione di suonatori di aerofoni a sacca provenienti da tutta Europa. La sera si svolgeranno concerti e ogni gruppo che vi parteciperà si esibirà e porterà il repertorio tradizionale del proprio paese di provenienza. Anche Giuseppe avrà il suo gruppo e infatti a lui si uniranno tre ragazzi siciliani: Rosario Altadonna di Messina, studioso/ricercatore, è tra i più noti costruttori di zampogne e aereofoni pastorali, anche polistrumentista e ugualmente conosciuto per la costruzione e divulgazione di strumenti e repertori siciliani, si aggiunge Giuseppe Roberto, anch’egli talentuoso musicista ed ex pastore messinese, suona gli strumenti della sua tradizione, ovvero zampogna a paro, flauto doppio e flauto monocalamo. Esperto in repertori arcaici e stili esecutivi della “zampogna a paro” dei Peloritani. Chiude il gruppo Geraci Francesco, sempre di Messina, che è tra i più noti suonatori di tamburello della zona. Insieme porteranno la musica delle tradizioni dell’Italia del sud con la “zampogna a chiave” calabrese e la “zampogna a paru” siciliana e daranno modo di far ascoltare le riproduzioni di zampogne arcaiche (costruite manualmente da Altadonna) realizzate sulla base di ricerche e studi organologici di iconografie a partire dal ‘500 sino ad arrivare al XX secolo, evidenziando una sorta di evoluzione della zampogna in Italia.

    festival germania Giuseppe Muraca Zampogna

    “Questa è un’occasione importante – dice Muraca – è la prima volta che partecipo a questo festival ed avrò la possibilità di conoscere altri tipi di aerofoni, certamente, tanto imparerò su ciò che riguarda la costruzione e la musicalità degli strumenti, la famiglia degli aerofoni è davvero ampia”. “Grazie alla musica – dice infine – ho avuto modo di andare in diversi posti, conoscendo così nuove realtà e confrontandomi con tante persone. Sicuramente, i nostri strumenti susciteranno tanta curiosità!” Dunque, una significativa esperienza che segnerà un ennesimo traguardo nel percorso di Giuseppe Muraca, un percorso animato da quella profonda passione che mai ha tralasciato. Attualmente Muraca, come lo stesso Rosario Altadonna suo compagno di viaggio, segue il corso di laurea di Musiche Tradizionali al Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese, un risultato che accrescerà le sue capacità di musicista.

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