Due calabresi tra le prime dieci donne elette sindaco nel 1946. Il Pd le ricorda

Esempi 'ante litteram' di emancipazione: si tratta di Caterina Tufarelli Palumbo Pisani a San Sosti e Lydia Toraldo Serra a Tropea 

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    “La Calabria protagonista della storia politica italiana con due donne elette sindaco, di San Sosti e di Vibo Valentia, fra le uniche dieci elette nel 1946, anno in cui per la prima volta è stato esteso il diritto di voto alle donne nel nostro Paese. Si tratta per il Pd Calabria di un importante momento di orgoglio che testimonia il grado di impegno e di emancipazione  che la nostra terra ha saputo esprimere in momento storico difficile e di ricostruzione di una coscienza civica dopo una guerra mondiale e dopo vent’anni di dittatura fascista. Sapremo far tesoro delle loro esperienze e proseguire nel solco tracciato di tutela e valorizzazione delle politiche di genere”. Questo il commento della segreteria regionale del Pd nel giorno in cui a Roma – nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni del diritto di voto alle donne – la presidenza del Consiglio dei ministri ha onorato il ricordo delle prime dieci sindache italiane elette nel 1946 con una targa celebrativa. Le targhe, realizzate per i dieci Comuni, ricordano Alda Arisi eletta sindaca a Borgosatollo; Giovanna Ninetta Bartoli a Borutta; Elsa Damiani Prampolini a Spello; Ada Natali a Massa Fermana; Margherita Sanna a Orune; Anna Montricoli Coccia a Roccantica; Caterina Tufarelli Palumbo Pisani a San Sosti; Elsa Damiani Prampolini a Spello, Lydia Toraldo Serra a Tropea; Ottavia Fontana a Veronella.

    L’incontro è stato introdotto dal sottosegretario di Stato Luca Lotti, che coordina la struttura di missione per gli Anniversari di interesse nazionale, e presieduto dal senatore Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico insieme con la senatrice Maria Lisa Cinciari Rodano, Accordo di azione comune per la democrazia paritaria.

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