Università, Flc Cgil: ‘Subito il decreto per sbloccare le risorse per i precari’

Sinopoli: 'La stabilizzazione è un diritto, non si può più attendere oltre' 

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     “I ministri Lorenzin e Galletti procedano immediatamente alla firma del Dpcm che sblocca le risorse per le assunzioni dei precari della ricerca, attraverso gli strumenti dell’art. 20 del Dlgs 75/2017”: lo dichiara Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil.

    “I precari non possono attendere oltre. Dopo mesi di attese e di aggiustamenti del decreto – continua Sinopoli – ieri alcuni ministri ci hanno fatto sapere di aver firmato, insieme al ministro Padoan, il Dpcm in questione. Ora tocca agli altri ministri interessati chiudere questa partita e consentire finalmente l’avvio delle procedure di stabilizzazione anche in enti come il Cnr, Infn, Inaf, Ingv, Ispra, da troppo tempo attese dai precari e frutto delle loro mobilitazioni messe in campo in occasione della discussione sulla legge di Bilancio 2018”.

    “L’emanazione del Dpcm dovrà essere l’occasione per fugare ogni dubbio sull’interpretazione dell’applicazione del comma 1 dell’art. 20 e respingere strumentali posizioni di una parte dei presidenti degli Enti di Ricerca che stanno tentando di ridurre l’impatto delle stabilizzazioni e il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori con contratti di lavoro flessibile, come gli assegnisti di ricerca. Uno scandalo per noi inaccettabile, che ci costringerebbe a riprendere la via della mobilitazione”, conclude il sindacalista. Per rivendicare il diritto alla stabilizzazione per tutti, oggi a Roma presso la sede del Cnr, a partire dalle ore 10 è indetta un’assemblea del personale precario. 

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