Calcio serie A, prodezza Simy il Crotone ferma la Juve

CROTONE-JUVENTUS 1-1

CROTONE (4-3-3): Cordaz 7; Faraoni 5, Ceccherini 6.5, Capuano 6.5, Martella 6.5; Barberis 6, Mandragora 6, Stoian 6.5 (32’st Sampirisi sv); Diaby 6 (18’st Trotta), Simy 7, Rohden 6 (42’st Ajeti sv). In panchina: Festa, Simic, Pavlovic, Zanellato, Izco, Nalini, Crociata, Ricci, Tumminello. Allenatore: Zenga 7. JUVENTUS (4-3-2-1): Szczesny 5.5; Lichtsteiner 5, Benatia 6, Rugani 5.5, Alex Sandro 6; Sturaro 5 (23’st Cuadrado 5), Marchisio 5 (19’st Bentancur 6), Matuidi 6.5; Dybala 5 (43’st Bernardeschi sv), Douglas Costa 6.5; Higuain 5. In panchina: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Howedes, Barzagli, Asamoah, Khedira. Allenatore: Allegri 5.5.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.

RETI: 16’pt Alex Sandro, 20’st Simy.

NOTE: cielo nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 16.500 circa. Ammoniti: Mandragora, Benatia, Lichtsteiner. Angoli: 7-2 per la Juventus. Recupero: 1′, 3′

Una delle Juve piu’ brutte della stagione viene freddata da un’altra rovesciata e il coro dello “Scida”, “Simy come Ronaldo”, la dice lunga sulla prodezza del gigante nigeriano che riapre la lotta scudetto. Per Allegri quella col Crotone era una partita piu’ decisiva di quella di domenica col Napoli ma la squadra non ha recepito il messaggio: 1-1 e partenopei che si presenteranno allo scontro diretto di domenica a -4. E dire che Alex Sandro aveva messo in discesa la gara dopo 16 minuti ma la Juve, oltre a sbagliare l’approccio, interpreta la partita con sufficienza e viene giustamente punita dalla prodezza di Simy, a coronamento di un’ottima prestazione di tutto il Crotone. Allegri concede un turno di riposo a Buffon, Chiellini (spazio a Rugani-Benatia) e Khedira, Marchisio prende il posto di Pjanic in regia con Sturaro interno mentre Douglas Costa stavolta parte titolare, in appoggio a Higuain assieme a Dybala. Il Crotone, dove Zenga lancia il 18enne scuola Psg Diaby nel tridente con Simy e Rohden, mette subito in chiaro di volersela giocare, con un 4-3-3 aggressivo dove Mandragora occupa il suo solito posto davanti alla difesa e Stoian agisce come collante fra centrocampo e attacco. Spinto da uno “Scida” tutto esaurito, Martella crea la prima apprensione, con un cross che Diaby prova a rimettere al centro chiedendo poi un rigore per un mani involontario di Alex Sandro. Tocca allora al solito Douglas Costa accendere la luce e se il suo tiro-cross al 12′ finisce fra le braccia di Cordaz, quattro minuti dopo mette sulla testa di Alex Sandro la palla che sblocca la gara: quarto gol stagionale per il brasiliano, che la spizza quanto basta per finire sul secondo palo. 

Allegri pero’ non e’ contento, la Juve perde qualche pallone di troppo, merito anche di un Crotone che concede poco e prova a ripartire in velocita’. Higuain cerca di dare una sveglia ai suoi e su un lancio di Marchisio tenta la conclusione volante che pero’ non inquadra la porta ma e’ una Juve disattenta, vedi l’errore di Sturaro che quasi spiana la strada a Martella, vera spina nel fianco sul lato destro bianconero. E nel finale di tempo Simy conclude debole da buona posizione dopo una percussione di Diaby. La ripresa inizia ancora con un Crotone vivace, specie col solito Martella con un tiro-cross che finisce sull’esterno della rete. I bianconeri continuano a giocare con sufficienza, esponendosi alle iniziative dell’undici di casa, e al 12′ Szczesny raccoglie il pallone toccato per ultimo da Benatia, concedendo ai rossoblu’ una punizione a due dal vertice dell’area piccola salvo poi riscattarsi sul tiro di Faraoni. Zenga ci crede e butta dentro Trotta per Diaby e poco dopo ecco il meritato pari, con una rovesciata spettacolare di Simy. Allegri prova a rimediare inserendo Cuadrado ma e’ Matuidi con una bordata a costringere al miracolo Cordaz, che poco dopo replica su Higuain. La capolista pero’ sbatte contro il muro costruito da Zenga e nemmeno l’ingresso finale di Bernardeschi, finalmente recuperato, basta. Per il Crotone un punto d’oro per la salvezza, domenica per la Juve uno scontro che vale un bel pezzo di scudetto. (foto gazzetta.it commento e voti Italpress)