Erbacce sui resti archeologici di Scolacium. Il problema rimane

Molti i visitatori lo scorso 25 aprile, diverse le proteste. La segnalazione di catanzaroinforma.it, la replica e poi i lavori. Ma parziali 

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    Di Laura Cimino

    Ancora erbacce al Parco archeologico di Scolacium. Le foto che lo documentano e qui pubblicate sono state scattate qualche giorno fa. Seppure il Polo museale ha effettuato dei lavori, si è trattato di lavori parziali. E se sono stati significativamente numerosi i visitatori del Parco, il 25 aprile, aperto anche oggi ai turisti, non sono mancate da parte di alcuni in quell’occasione le segnalazioni sull’incuria circa la manuenzione. Il problema è quello già  segnalato su catanzaroinforma.it lo scorso 15 marzo. Erbacce non ripulite, che non consentono adeguata fruizione di questo fiore all’occhiello della nostra cultura e bellezza.

    La replica da parte del Polo museale, a cui competono i lavori di questo tipo, non si è fatta attendere. E’ del 18 marzo. Le responsabilità sono nostre, è stato detto nel documento inviato a catanzaroinforma.it, ma il ‘Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è l’unico di quelli al momento in capo al Polo Museale ad avere problemi di crescita eccessiva di vegetazione, un fenomeno come è noto naturale specie in primavera e il cui contrasto impegna molte energie non solo finanziarie da parte di chi ne detiene la custodia e la valorizzazione. Gestendo, oltre che beni culturali, denaro pubblico, il Polo deve centellinare le proprie scarse risorse finanziarie in quanto è fuor di dubbio che l’erba, in questa stagione cresce assai rapidamente’.

    Lavori dopo questo intervento effettuati dunque, ma parziali. E ad aprile i turisti hanno espresso le proprie rimostranze.

    Non resta che monitorare quanto avverrà in questo nuovo giorno di festa al Parco archeologico. I visitatori anche oggi sono già numerosi.

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