Politeama, il 5 maggio catanzarese con l’Otello sarà ‘vera gloria!’

Grande attesa in città per il capolavoro shakespeariano in programma domani sera al Foglietti

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    di Danilo Colacino

    L’Otello di Luciano Cannito: quattro atti con un intervallo lungo e due brevi, cosiddetti a mezza sala, per permettere un cambio di costumi veloce a sipario chiuso. Ma perché dare “quest’annotazione di servizio” così tecnica e particolareggiata? Semplice, forse è il modo migliore per capire la portata dell’evento in programma domani sera al Politeama lasciando intuire plasticamente quante scene e ambientazioni diverse regalerà l’ottava opera lirica per numero di rappresentazioni nel mondo. Una chicca che farà risplendere il Mario Foglietti ancora una volta, l’ultima della fortunata stagione corrente sotto l’egida del nuovo sovrintendente Gianvito Casadonte, in un maggio che se non è quello fiorentino poco ci manca per una realtà periferica come Catanzaro. Nessun dubbio se sarà vera gloria, dunque, come si chiedeva invece Alessandro Manzoni nel suo “5 maggio poetico” a proposito di Napoleone. Lo stesso Casadonte, il dg Aldo Costa e il vicepresidente vicario della Fondazione Politeama Nuccio Marullo, hanno già fatto centro, riportando la Lirica a Catanzaro.

    E non ci sarà certo bisogno di disamine ex post per sancirlo. A prendere parte alla conferenza stampa di presentazione dell’opera, peraltro alla presenza del regista Cannito e del tenore Leonardo Gramegna (accompagnati per l’occasione dagli altri artisti Lorena Zaccaria, Gabriele D’Orazio, Guido Bernoni e Salvatore Pio Grasso) – oltre a Casadonte, Costa e Marullo – i neo consiglieri d’amministrazione della Fondazione Alcide Lodari (nominato dalla Provincia) e Gianluca Tassone (indicato da Palazzo De Nobili) e il presidente del consiglio comunale Marco Polimeni. E proprio quest’ultimo intervenuto in rappresentanza del sindaco Sergio Abramo – introdotto dall’addetto stampa Sergio Dragone – ha affermato: “Siamo nel momento in cui si tirano le somme, al termine di una stagione molto positiva che ha fatto registrare il 40% di incremento del numero di abbonati”. In scia il sovrintendente: “Sono entrato in una grande famiglia e ho potuto svolgere un lavoro fin qui esaltante. Penso a tanti traguardi raggiunti in tempi brevissimi, ma soprattutto all’organizzazione delle masterclass con Mauro Avogadro e proprio all’Otello tratto dal testo di Arrigo Boito e con le musiche di Giuseppe Verdi. Un’opera sublime che assume oltretutto un alto valore simbolico in un periodo purtroppo caratterizzato dalla piaga del femminicidio”.

    Parola poi all’uomo dei conti, per così definirlo, il dg felice del ritorno della Lirica dopo la Boheme del gennaio 2017 – andata in scena grazie al fondamentale contributo economico di un compianto Mecenate quale Giovanni Colosimo – che ha ricordato: “Si sta ormai per concludere il 16. anno di attività del Politeama. Un orgoglio di Catanzaro, che malgrado le ristrettezze economiche del periodo non manca di portare un’opera come l’Otello giovandosi della disponibilità di Cannito e del direttore d’orchestra Filippo Arlia. Siamo felici e ancora più motivati a impegnarci a fondo fin da adesso per il prossimo futuro, essendo rimasto il Foglietti l’unico teatro calabrese a vantare una programmazione organica”. Una serie di successi, quindi, ma forse i crucci che a visitare la struttura ci siano pochi studenti del territorio mentre stamani c’era ad esempio la scuola media “Domenico Costa” di Augusta e, nella circostanza, l’estrema severità dei vigili. Poliziotti locali che pare ieri abbiano multato, pur sotto il temporale, le auto in sosta davanti al Politeama di qualche cantante. Chissà, forse nel caso di specie un pizzico di elasticità non avrebbe guastato. Comunque sia, a chiudere il regista dell’Otello ha rimarcato come abbia cercato di attenersi quanto più possibile alla versione originale del capolavoro shakespeariano. Un modo per non alterare la purezza di una ‘pietra miliare’ della letteratura d’ogni tempo.  

     

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