Sapia (M5S): ‘Più risorse per la neuropsichiatria infantile’

Un incontro con i giornalisti a cui ha partecipato anche il Garante per l'Infanzia Marziale 

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    Il deputato del M5s Francesco Sapia ha tenuto una conferenza stampa a Cosenza, sulla situazione, che il parlamentare ha definito “drammatica”, della neuropsichiatria infantile e dei Punti nascita in Calabria. “All’incontro con i giornalisti – è detto in un comunicato – ha partecipato anche il garante per l’infanzia della Regione Antonio Marziale che di nuovo ha lanciato l’appello per l’attivazione di reparti di Neuropsichiatria infantile in Calabria, al momento sprovvista”.

    Per i servizi di Neuropsichiatria infantile e per le unità operative di Ginecologia-Ostetricia, Sapia ha sottolineato “la necessità di un incremento significativo delle risorse finanziarie e di personale dedicato, per cui il Movimento 5stelle ha presentato specifiche proposte di legge, a prima firma Dalila Nesci. Nel breve periodo – ha proseguito si può seguire la direzione indicata dalla sentenza n. 275/2016 della Corte costituzionale, per cui la tutela dei diritti è preminente rispetto al pareggio di bilancio. Ne deriva che nella predisposizione del bilancio regionale va tenuto conto, in primo luogo, del peso giuridico del diritto alla salute, fondamentale secondo la Costituzione. Questo significa che i cittadini, e in particolare i minori e i disabili, hanno, per quanto concerne il diritto alla salute, la priorità assoluta. In breve, il bilancio della Regione deve essere strutturato considerando le esigenze sanitarie dei calabresi e, soprattutto, dei minori e degli invalidi. Stesso discorso vale per le aziende sanitarie, che ad oggi non capiscono la sonata”.

    “Marziale, che ha sottolineato la neutralità politica del Garante per l’Infanzia – è detto ancora nella nota – ha ringraziato il Movimento 5stelle chiedendo a tutte le forze politiche un impegno concreto per l’effettiva tutela della salute dei minori. Sapia ha anticipato che porterà in parlamento la questione Punti nascita calabresi, in particolare quelli con maggiori criticità: Crotone, Vibo Valentia, Polistena e Reggio Calabria”. 

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