Welfare, l’impegno di Corigliano – Rossano: il primo regolamento approvato dal Comune unico

Previsto un progetto personalizzato di intervento per pianificare fino a un massimo di 12 mesi 

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    Prevenire e rimuovere le cause di ordine psicologico, culturale, ambientale e sociale che possono provocare situazioni di bisogno o fenomeni di emarginazione negli ambienti di vita, di studio, di lavoro. Garantire il diritto delle persone a non essere sradicate dalla propria famiglia e dalla comunità di appartenenza. Assicurare la fruibilità delle strutture dei servizi e delle prestazioni sociali secondo modalità che garantiscano la libertà e la dignità personale, realizzino l’uguaglianza di trattamento ed il rispetto della specificità delle esigenze.

    Sostenere le persone socialmente disadattate o affette da minor azioni psicofisiche e sensoriali, favorendone l’inserimento o il reinserimento nel normale ambiente familiare, sociale, scolastico e lavorativo. Sostenere la famiglia, proteggere la maternità, tutelare l’infanzia e di soggetti in età evolutiva, con particolare riguardo alle persone a rischio di emarginazione, prive di tutela o in situazioni familiari non adeguate.

    Agire a tutela delle persone non autosufficienti prive di famiglia o la cui famiglia sia inidonea o impossibilitata a provvedere nei loro confronti. Promuovere e attuare gli interventi a favore degli anziani, finalizzati al mantenimento, inserimento o reinserimento nel proprio ambiente di vita. Sviluppare il massimo dell’autonomia e dell’autosufficienza delle persone, anche attraverso il coordinamento e l’integrazione dei servizi socio-assistenziali con quelli sanitari e del sistema scolastico e formativo, in collaborazione anche con i soggetti privati e le organizzazioni di solidarietà locali. Promuovere le reti di solidarietà sociale nel territorio.

    Sono, questi, gli obiettivi del Regolamento dei servizi sociali del Comune di Rossano – Corigliano che il commissario prefettizio, il prefetto Domenico Bagnato ha adottato con i poteri del consiglio comunale. Si tratta del primo regolamento in assoluto adottato dal comune unico. Il regolamento è stato approntato da Tina De Rosis, responsabile del settore diritti sociali, istruzione e cultura della sede territoriale di Corigliano. Successivamente verranno regolamenti anche altri ambi. Minori, adulti, anziani, non autosufficienti e disabili saranno i destinatari di interventi e prestazioni previsti dal regolamento. I servizi verranno erogati grazie alla collaborazione tra enti locali e loro associazioni e con cooperative sociali, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni di volontariato, cittadini impegnati nel servizio civile, associazioni socio-culturali. Verrà definito il Progetto Personalizzato di Intervento Ppi che sarà sottoscritto dall’utente o da un famigliare.

    Nel Ppi saranno pianificati gli interventi fino ad un massimo di dodici mesi. Si valuterà il livello di gravità, di adeguatezza ambientale, i risultati attesi, le prestazioni da erogare in rapporto al bisogno da condividersi con l’assistito o con i suoi familiari, i tempi di verifica. L’effettiva attuazione e l’adeguatezza del progetto verranno verificati periodicamente dal responsabile del progetto che è l’assistente sociale individuata dal responsabile dei del Settore Diritti Sociali comunale.

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