‘Eros’ il tema della diciottesima edizione di Armonie d’Arte Festival

La rassegna curata da Chiara Giordano presentata questa mattina in Cittadella 

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    Forza sospesa tra divino e terreno, energia vitale di spirito e materia, via per la bellezza e la sapienza. E’ “Eros” il tema della diciottesima edizione di Armonie d’Arte Festival presentata stamane alla Cittadella regionale che anche quest’estate proporrà una serie di concerti e spettacoli dal respiro internazionale. L’inaugurazione sarà al Teatro Politeama l’1 luglio con l’Orchestra del Maggio musicale fiorentino diretta da Zubin Mehta e pianista solista Chiara Giordano, che svestirà i panni di direttore artistico per indossare quelli di musicista sul palco. Venerdì 6 luglio, in occasione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini, si aprirà il programma al Parco Scolacium con Cantiere Opera Rossini: protagonisti Elio e Francesco Micheli. Subito dopo un trittico di concerti che proietteranno Catanzaro e Scolacium al centro dell’attenzione: il 17 luglio Caetano Veloso con i suoi figli polistrumentisti in “Ofertorio”, il 21 luglio il grande ritorno di Pat Metheny con il suo straordinario quartetto e il 25 luglio i signori indiscussi del groove, John Scofield & John Medeski. Nel mese di agosto due appuntamenti da non perdere all’insegna della sperimentazione: Opera lab “La Traviata” il 3 agosto, con la direzione di Leonardo Quadrini e la collaborazione di Vittorio Sgarbi, e “Il barbiere di Siviglia” a cura della compagnia Artemis Danza / Monica Casadei il 18 agosto. Chiara Giordano, nel ringraziare tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel Festival, ha sottolineato come la rete istituzionale rappresenti il vero valore aggiunto: “Unire il territorio in una logica glocal rappresenta un dovere morale per dare nuova linfa vitale alla Calabria e farne sentire la voce al di fuori dei suoi confini”. Armonie d’Arte è uno dei grandi eventi “storicizzati” sostenuti dalla Regione Calabria attraverso l’Avviso Pubblico triennale per la valorizzazione dei beni culturali e la qualificazione dell’offerta culturale calabrese. L’Assessore all’Istruzione e alle Attività Culturali, Maria Francesca Corigliano,ha sottolineato che la volontà politica è stata quella di sostenere la programmazione e favorire la promozione identitaria del nostro territorio: “È importante – ha aggiunto – in un momento di invasività globale dei fenomeni culturali mantenere un alto profilo locale legato ai nostri tesori artistici e culturali ma anche alla nostra tradizione antropologica e storica”. A raccogliere la sfida dell’unione dei territori è stato il Comune di Catanzaro che – come affermato dal vicesindaco Ivan Cardamone – in questa direzione ha inteso aderire al comitato di indirizzo della Fondazione Armonie d’arte in cui hanno sede gli enti pubblici con l’opportunità di recitare un ruolo propositivo e di indirizzo. Il Presidente della Provincia Enzo Bruno ha sottolineato, in tal senso, l’importanza di unire le forze per sostenere un evento che valorizza il territorio catanzarese e calabrese accendendo i riflettori sul Parco Scolacium di Borgia, “uno dei 400 siti più belli d’Europa”. Messaggio ribadito anche dalla consigliera comunale di Borgia, Silvia Lanatà, che ha sottolineato come Armonie d’Arte rappresenti l’esempio vincente che mette al centro la cultura come modello di sviluppo. Il direttore del Parco Archeologico e rappresentante del Mibact, Gregorio Aversa – esprimendo l’auspicio della crescita di visitatori a Scolacium – ha invece rimarcato “la dimensione filosofica e antropologica della grande manifestazione che contribuisce a rafforzare la nostra millenaria identità”. Il Direttore Chiara Giordano ha, infine, annunciato che da quest’anno il Festival è partner del Centro di Neurogenetica calabrese, guidato da Amalia Bruni, facendo proprio il messaggio di criticità evidenziato dal network Italia Festival di cui è parte integrante: il contratto alla base del futuro governo ha previsto il ritorno alla separazione tra i ministeri alla cultura e al turismo. “Non si può tornare indietro – ha commentato – i due settori devono camminare insieme ed è una questione, non solo politica, che merita di essere discussa al più presto”.

    Domenico Iozzo

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