Il Cosenza punta al ‘Bingo’

Domani sera sfida verità contro la Sambenedettese. Saranno 10mila a spingere i Lupi

Più informazioni su


    Meno uno. Manca un giorno, un solo giorno al momento più atteso. Un momento di sana tensione, cuore e passione che tiene con il fiato sospeso un’intera, o quasi, città. Cosenza-Sambenedettese, primo round dei quarti di finale playoff, è più di una partita di calcio. E’ più di una “bomba” adrenalinica di 90 e passa minuti. E’ un pezzo di passaporto per un’impresa, è un primo lasciapassare per un sogno. Lungo, atteso. Cosenza e il Cosenza, sognano. Lo stanno facendo in grande. Lo stanno facendo con grinta, con sacrificio, con cuore, con agonismo. Il Cosenza, caricato a mille, con l’autostima alle stelle e con una rinnovata fiducia tecnica tattica e caratteriale e con una condizione psico-fisica invidiabile, si fida e si affida ai suoi gioielli: Su tutti, lo “scugnizzo” Gennaro Tutino e lo “sgusciante” David Okereke. Il primo, ribattezzato, l’”oro di Napoli”, vive un momento d’oro. Uno di quelli che gli permettono di essere l’uomo in più di questa squadra, l’anima di questo gruppo, la forza di questo “battaglione” di uomini veri, prima che di calciatori. Il secondo, scattante come un velocista, è un “figlio del vento”. Le sue discese ubriacanti, la sua imprevedibilità, il suo estro, la sua sregolatezza e il suo “tocco” sotto rete, sono le qualità di questo ragazzo, venuto a gennaio dallo Spezia, per mettersi a disposizione. Lo sta facendo, alla grande. Tutino e Okereke, sono da applausi. Ma, tutta la squadra, mister Braglia in testa (un sondaggio tra i tifosi rossoblù lo vorrebbe subito confermato sulla panchina dei Lupi, ndr) sono diventati l’orgoglio di questa città, sono diventati i miglior testimonial di questi colori, sono diventati la scintilla di una passione che è pronta ad esplodere. Il Cosenza e il suo “popolo” (saranno almeno diecimila ad “ululare” nel “Marulla”, ndc) chiedono strada alla Sambenedettese. Chiedono strada a Perina, ex “inquilino” della porta silana. Cosenza-Sambenedettese, sarà una sfida vera. Sarà una partita di scacchi, una un confronto diretto tra due filosofie calcistiche: quella di Piero Braglia e il suo “palmares” da un lato, quella di Checco Moriero dall’altro. L’ex centrocampista di Napoli, Inter, Roma, Cagliari e Lecce è ritornato sulla panchina della Sambenedettese, al posto del “vulcanico” Eziolino Capuano. Ma, Cosenza-Sambenedettese, sarà anche una sfida, di sguardi, di personalità, di grinta. Manca un giorno, la tensione cresce, la passione aumenta, i biglietti “volano”. La tribuna A, indosserà il suo vestito di festa. Lo stesso, farà la Curva Sud. Anche gli altri settori, s’accenderanno di passione rossoblù. Ore 20:30, 30 maggio 2018. Continua una storia. Colorata di rossoblù.

    Carmine Calabrese

    Daniela Santelli

    Più informazioni su