Concluso l’intenso weekend con Ninni Bruschetta al Comunale

Ninni Bruschetta, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni con una carriera infinita che spazia dall’attore al regista allo sceneggiatore

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    Il Cinema Teatro Comunale è ormai diventato un luogo propulsivo e propositivo per tutto il territorio. Ed anche gli artisti nazionali lo considerano un punto di riferimento, una tappa importante per presentare o realizzare un’iniziativa in Calabria. E’ quello che è accaduto lo scorso weekend con Ninni Bruschetta, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni con una carriera infinita che spazia dall’attore al regista allo sceneggiatore. Bruschetta ha scelto proprio Catanzaro e il Comunale per una full immersion di 4 giorni, da giovedì a domenica, sul mondo della recitazione e del teatro. Il primo giorno ha presentato il suo libro, “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” dove, con ironia e sincerità, ha raccontato le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche, mettendo a nudo quello che accade dietro le quinte e svelando i retroscena di questo ambiente artistico. “La società contemporanea – ha evidenziato Ninni – ti spinge ad essere continuamente protagonista. Si può salire alla ribalta per nulla, senza fatigare, questo è molto demotivante ed accade in tutti gli ambiti lavorativi. Molti lettori, infatti, si sono rivisti nelle mie parole, pur facendo tutt’altro mestiere.” E’ stato proiettato il film “La prova”, diretto dall’artista, nel quale viene descritta in modo coinvolgente la potenza linguistica e narrativa di Shakespeare, considerato moderno ed eterno. E poi si è tenuta la tanto attesa master class, a cura di Bruschetta, che è stata incentrata sul monologo di Amleto, il famosissimo “Essere o non essere” di cui tutti conosco l’inizio ma non il significato. L’attenzione, all’inizio, è stata dedicata al testo, con un’analisi accurata anche della punteggiatura. Subito dopo si è lavorato sulla concentrazione, l’improvvisazione, il bilanciamento dei movimenti, valorizzando il fare meno per fare di più e meglio. I partecipanti hanno dovuto imparare a memoria alcune parti dell’opera per metterle in scena nella giornata finale. Bruschetta, che ha dimostrato una grandissima disponibilità al dialogo e alla condivisione, ha molto apprezzato gli interventi di ogni attore, limando gli errori, valorizzando le intuizioni di ciascuno, apprezzando l’esperienza di alcuni, lo spirito di altri, la particolare voce oppure la naturale simpatia dei partecipanti che hanno attinto a piene mani dall’immenso talento del Maestro che, nel consegnare gli attestati, si è congedato con una frase emblematica, “Ricordatevi sempre in tutto quello che farete che l’unico sentimento che potrete trasmettere è quello che avrete provato.” Una bella esperienza, intensa e formativa, per le compagnie che vi hanno preso parte: Move In Art, Nuova Scena, Teatro Sei e Teatro Incanto.

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