Agenda Urbana, De Marco: su mancanza di informazione critiche ingiuste

Il   dirigente Responsabile "Agenda Urbana" Comune di Catanzaro risponde alle critiche della dottoressa Serena Procopio L'INTERVENTO PUBBLICATO IERI

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    “Da Dirigente responsabile della redazione del documento “Agenda Urbana” della Città di Catanzaro, che in ragione del suo incarico tecnico non interviene giammai nel dibattito politico, sento il dovere di replicare per esigenza di verità e di correttezza all’intervento della Dr.ssa Serena Procopio (che peraltro gode della mia stima) su “CatanzaroInforma”, che non si evince se effettuato in rappresentanza della Provincia di Catanzaro o a titolo personale,  con il quale la proposta di “Agenda Urbana” di Catanzaro è stata tacciata di scarsa trasparenza e comunicazione, nonché di essere redatta in burocratese non comprensibile ai più.

    Ricordo che il Documento di “Agenda Urbana”, redatto in bozza e sottoposto al vaglio del partenariato sociale, istituzionale ed economico già in data 3 marzo 2018 ad una affollata assemblea cui hanno partecipato ben 50 organismi o associazioni rappresentative del partenariato catanzarese, è stato inviato già prima di tale data in consultazione a tutti gli enti che risultavano censiti al Comune di Catanzaro e che partecipano al partenariato ufficialmente previsto dalla normativa dell’Unione Europea del POR Calabria, e che la stessa bozza è stata oggetto di ampia consultazione ancora dopo tale data con organismi istituzionali, sociali ed economici della città, con le diverse associazioni giovanili  e culturali che operano nel campo della creatività cittadina, nonchè del mondo del volontariato e del Terzo Settore, che stanno condividendo il processo di redazione del documento. Il Documento è stato peraltro oggetto di ampia discussione, anche critica, come è giusto che sia, con alcune Associazioni di categoria e Ordini Professionali. Lo stesso Documento, approvato nella sua stesura preliminare  dalla Giunta Comunale e inviato alla Regione Calabria per l’approvazione, è già da tempo consultabile integralmente sul sito del Comune di Catanzaro alla Sezione Trasparenza  e sull’Albo Pretorio online.

    La critica della Dr.ssa Procopio circa la mancanza informazione e comunicazione appare quindi ingiusta e immotivata, in quanto il Comune di Catanzaro ha attivato tutti i canali informativi e di consultazione necessari (certamente ancora da consolidare) , nella convinzione che il processo di partenariato sia non solo un obbligo imposto da Bruxelles per la redazione del documento, ma il valore aggiunto di questa strategia che ha inteso puntare sul recupero del centro storico come occasione strategica dello sviluppo della Città.

    A seguito dell’approvazione preliminare da parte della Regione del Documento strategico si aprirà la seconda fase della consultazione partenariale, per la condivisione delle schede tecniche esecutive del programma, delle specifiche azioni e degli immobili soggetti agli interventi, che dovranno però sempre rimanere nell’ambito degli orientamenti imposti dall’Unione Europea e dalla Regione Calabria con la programmazione delle “Aree Urbane-I.T.I.”,  dell’ammissibilità delle spese previste dai Regolamenti Comunitari e della sostenibilità economica degli interventi.   In questo ambito può essere che qualche termine del documento possa risultare complesso e difficile ai più, perchè risponde a specifiche disposizioni di ammissibilità imposte dalla Regione Calabria e dall’Unione Europea, ma da qui ad affermare che il documento sia scritto in “stile burocratico” ce ne passa, ed è la prima volta che viene proposta una critica di questo tipo, forse conseguenza di un eccesso di “vis” polemica della Dr.ssa Procopio.

    Riconfermo, se necessario, che il documento continuerà ad essere frutto di una ampia concertazione partenariale con la Città, con tutti i portatori di interessi (difficilmente, per ovvi problemi tecnici, con i singoli cittadini non associati), e che il partenariato potrà proporre azioni e interventi che dovranno però necessariamente inserirsi negli ambiti di ammissibilità della spesa determinati dai Regolamenti Comunitari. Il Comune di Catanzaro ha peraltro richiesto ufficialmente alla Regione il finanziamento di una specifica campagna di comunicazione istituzionale per accompagnare la definizione e l’attuazione di “Agenda Urbana”, condividendo appunto, come più volte affermato nel documento, la logica ampiamente concertativa della programmazione”.

    Antonio De Marco

    dirigente responsabile “Agenda Urbana” Comune di Catanzaro

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