Saviano: ‘Salvini codardo, a Rosarno non ha detto nulla contro i clan’

Lo scrittore: 'In un comizio tra le prime file uomini del clan Pesce e lui non ha detto nulla. Ha detto che Rosarno è conosciuta per le baraccopoli' 

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    “Salvini oggi è definibile ‘ministro della malavita’, espressione coniata da Gaetano Salvemini. Salvini è stato eletto in Calabria, durante un suo comizio a Rosarno tra le prime file c’erano uomini della famiglia Pesce, storica famiglia di ‘ndrangheta, affiliati alla famiglia Bellocco, potentissima organizzazione di narcotrafficanti. E lui non ha detto niente, da codardo non ha detto niente contro la ‘ndrangheta. Ha detto che Rosarno è conosciuta al mondo per la baraccopoli”. Lo afferma lo scrittore Roberto Saviano in un video su Fb che, semrpe riferendosi al ministro dell’Interno aggiunge: “Non si ricorda dei legami tra la Lega Nord e la ‘ndrangheta, del riciclaggio dei soldi, tramite mediazione di ‘ndrangheta, della Lega Nord”.

    Le dichiarazioni di Roberto Saviano seguono alle polemiche sull’eventualità che il ministro dell’Interno Salvini premesse per la revoca della scorta allo scrittore. Sono seguite precisazioni e botta e risposta. Poi il video in cui l’autore di Gomorra ha accusato l’attuale ministro dell’interno. (Ansa) 

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