Appello don Biagio, Ferro: ‘Tavolo tecnico per azioni concrete’

Da mesi le strutture non ricevono il pagamento delle prestazioni erogate in regime di accreditamento e di convenzione, e da sei mesi non possono neppure fatturare non essendo state rinnovate le convenzioni scadute a dicembre

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    “L’appello di don Biagio Amato sul grave stato finanziario in cui versa il settore dell’assistenza socio-sanitaria chiama ancora una volta alla responsabilità la politica regionale, che deve assumersi la responsabilità di governare la situazione senza continuare a lasciare le decisioni alla magistratura”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro, che prosegue: “Da mesi le strutture non ricevono il pagamento delle prestazioni erogate in regime di accreditamento e di convenzione, e da sei mesi non possono neppure fatturare non essendo state rinnovate le convenzioni scadute a dicembre. Insomma prima di fine anno le Rsa non potranno ricevere le risorse dovute, e ciò rischia di portare al collasso quelle realtà che offrono servizi di alta qualità un settore dal rilevante valore sociale quale quello dell’assistenza agli anziani. Si continua così a penalizzare l’assistenza territoriale, e in particolare vengono colpite quelle strutture che offrono assistenza ad anziani e disabili e che soprattutto nei paesi dell’entroterra rappresentano una concreta alternativa al ricovero ospedaliero. Già mesi fa ho suggerito al governatore di attivare un tavolo tecnico-istituzionale che affronti la questione in maniera concreta, anziché lasciare trascorrere inutilmente tempo prezioso, con il rischio di mettere definitivamente in ginocchio le strutture socio-assistenziali e aggravare i disagi vissuti dalle famiglie degli operatori e dei tanti professionisti qualificati, costretti a sopportare pesanti sacrifici economici e a confrontarsi con una angosciante incertezza sul proprio futuro occupazionale”. “Sarebbe mortificante – conclude Wanda Ferro – se in questa grave situazione di difficoltà si inserissero, come paventato da più parti, realtà imprenditoriali del centro-nord che hanno manifestato interesse ad inserirsi nel settore socio-assistenziale calabrese”.

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