Falcomatà presenta l’Estate reggina, ci sono anche i Negrita e Vecchioni

“Cultura, arte, spettacolo, musica, teatro e valorizzazione dei siti culturali della città”. E’ questa la chiave di lettura dell’edizione 2018 dell’Estate reggina, presentata questa mattina a palazzo San Giorgio dal sindaco Giuseppe Falcomatà. “E’ una rassegna – ha spiegato – che si avvale del contributo delle associazioni culturali della città. Di tutti coloro, cioè che in qualche modo fanno cultura nella nostra città. A loro offriamo gratuitamente gli spazi per poter presentare le loro iniziative. Dall’Arena dello Stretto alle scalinate storiche di via San Paolo, dalla Pineta Zerbi, al Chiostro di San Giorgio”.

Un altro capitolo dell’Estate Reggina è rappresentato dalla rassegna “Reggio Live Fest”, “frutto – ha spiegato il Sindaco – della partecipazione della città ai bandi regionali che ci consentono, anche quest’anno con ‘Alziamo il Sipario’, di ospitare in città, all’Arena dello Stretto, concerti e performance di artisti di fama nazionale ed internazionale”. Il 28 luglio il pianista Peter Cincotti, il 29 Matthew Lee in ‘Pianoman tour’, il 30 luglio Peter Bence, mentre in Piazza Duomo, rispettivamente il 17 e 19 agosto, i Negrita ‘Dictour 2018’ e Roberto Vecchioni & band in ‘la vita che si ama tour’.

Un ulteriore contributo all’Estate reggina 2018, con altri grandi artisti, verrà anche dalla Città Metropolitana, “ma è ancora tutto in fase di completamento e sottoscrizione dei contratti, perché solo oggi approveremo il Bilancio di Previsione dell’Ente per il 2018” ha evidenziato Falcomatà che non senza una punta d’orgoglio ha presentato l’iniziativa per i social network ‘Belli e gentili’. “Un invito per residenti e turisti – ha spiegato – a fotografare e pubblicare sui vari ‘social network, gli angoli più belli e suggestivi della città. Insomma tutto quello che caratterizza in positivo la nostra città. E’ un invito a conoscere il nostro territorio, coinvolgendo turisti e reggini, che anche attraverso questo canale faranno riscoprire angoli nascosti e pregiati della nostra città, cui spesso siamo assuefatti rispetto alla loro bellezza, perché li vediamo quotidianamente”.