Il teatro ‘Alfonso Rendano’ rientra nel Fondo Unico dello Spettacolo

Santelli: “la lirica a Cosenza si apre a grandi collaborazioni internazionali”

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    Dopo diversi anni di assenza, il Teatro comunale “A. Rendano” rientra nel FUS (Fondo Unico dello Spettacolo) del MibAct per l’allestimento della Stagione Lirica. E’ il vicesindaco ed assessore alla Cultura Jole Santelli ad annunciare la riammissione del Teatro di Tradizione cosentino ai fondi ministeriali per lo spettacolo dal vivo.

    “Non è per noi soltanto una questione economica, seppure sia fondamentale, per un teatro che si regge esclusivamente sulle forze dell’ente locale, il contributo esterno alla realizzazione di spettacoli lirici – dichiara Jole Santelli. È anche il riconoscimento all’impegno di questa Amministrazione comunale – aggiunge il Vicesindaco e assessore alla cultura – che, in tempi di forti ristrettezze finanziarie, non ha mai voluto saltare l’appuntamento con l’opera lirica, che resta quello maggiormente qualificante del nostro Teatro di Tradizione, proprio perché tale. Tutti i progetti del settore sulla cultura sono pensati e mirati all’intercettazione di fondi a sostegno delle nostre attività. Ora anche la lirica che, con il rinnovato supporto ministeriale, ci rivede protagonisti in un ambito nel quale non mancheremo di proporre alla città idee innovative”.

    Il Teatro “Alfondo Rendano” ha infatti ottenuto il ‘placet’ del Ministero ad una proposta sicuramente originale, che vede l’utilizzo della tecnologia multimediale nell’allestimento di opere liriche. Il progetto sviluppa inoltre un importante partenariato internazionale con il “Beijing Music Festival”, che è il più prestigioso festival musicale cinese, uno dei più conosciuti al mondo. Il BMF è la prima istituzione cinese che collabora regolarmente con grandi istituzioni europee, dal Wiener Philharmoniker Berliner al Teatro La Fenice, dall’Arena di Verona alla London Symphony Orchestra; un partner strategico, dunque, per lo sviluppo di nuovi percorsi artistici del Teatro ‘Alfonso Rendano’.

    Foto di Francesco Greco

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