Cgil: ‘Assunzioni nella sanità? Provvedimento importantissimo’

Assistere pertanto alla pantomima tra Commissario e Regione sul tema della sanità in una terra in perenne emergenza – e in cui il personale dipendente in questi anni si è gradualmente assottigliato di oltre 5000 unità – è assolutamente controproducente e deleterio

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    «Il Piano di rientro dal debito sanitario presenta elementi di criticità evidenti, certo. Ma la Regione è inadempiente sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), così come opportunamente evidenziato dalla relazione della Banca d’Italia sull’economia della Calabria. Assistere pertanto alla pantomima tra Commissario e Regione sul tema della sanità in una terra in perenne emergenza – e in cui il personale dipendente in questi anni si è gradualmente assottigliato di oltre 5000 unità – è assolutamente controproducente e deleterio per gli operatori del settore, i cittadini e l’intero sistema socio-sanitario». A denunciarlo sono le segreterie della Cgil e della Cgil Fp di Catanzaro, che intervengono nel dibattito che si è aperto all’indomani dell’annuncio del commissario Massimo Scura (che ha deciso di autorizzare il Piano assunzioni) e delle conseguenti polemiche innescate con il Dipartimento regionale della salute e con gli uomini del governatore Mario Oliverio. «Il provvedimento del Commissario che mira all’assunzione di personale per ridare linfa vitale al comparto va salutato con assoluto interesse. Naturalmente, è opportuno valutare con il necessario coinvolgimento i profili professionali in riferimento alle esigenze e alle peculiari criticità esistenti nei diversi livelli (Aziende ospedaliere e Aziende sanitarie provinciali) ma il provvedimento adottato da Massimo Scura, in linea generale, va accolto e sostenuto con favore. Il confronto su tema della salute pubblica, infatti, non può continuare ad essere posizionato su un terreno di battaglia a sfondo politico. Ma deve essere posto, altresì, al centro dell’agenda politica su ogni livello istituzionale nella consapevolezza che occorra adoperarsi con la necessaria solerzia per garantire la piena esigibilità del diritto alla salute dei calabresi». Secondo la Cgil del capoluogo di regione la segreteria del settore Funzione pubblica dell’Organizzazione sindacale, le priorità del settore sono abbastanza evidenti: «Bisogna abbattere i tempi e le lunghe liste d’attesa, eliminare le interminabili file nei reparti di Pronto soccorso, alleggerire i pesanti carichi di lavoro degli operatori, potenziare seriamente la medicina nel territorio. E tutto ciò, naturalmente, lo deve fare in primis chi continua a mantenere salta la “sovranità” del sistema sanitario in Calabria e cioè la Regione». «Per quanto ci riguarda, riteniamo inoltre fondamentale prestare la dovuta attenzione alle figure professionali da riservare al settore della Prevenzione, in modo da favorire un adeguato investimento nel comparto della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Come Cgil e Cgil Funzione pubblica ci attiveremo con ogni azione utile per denunciare e affrontare discrasie e responsabilità in questo campo. E non intendiamo, con questo, per nulla sottovalutare – e farebbero bene a non farlo nemmeno le forze politiche e istituzionali – un dato nodale: delle 1366 assunzioni annunciate, 370 sono previste per il solo territorio di Catanzaro».

    Segreteria Cgil Catanzaro

    Segreteria Fp Cgil Catanzaro

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