Sergio del Giudice lascia Forza Italia

Un ‘divorzio’ doloroso ma necessario

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    “Ringrazio il mio fraterno amico, da più di 40 anni, Roberto Occhiuto ma mi preme ribadire, oggi e senza ulteriori ripensamenti, che lascio il partito di Forza Italia che mi ha ospitato finora”. Sergio Del Giudice utilizza poche parole ma chiare, inequivocabili, per spiegare le ragioni di un “divorzio”, certamente doloroso ma, necessario. Dopo il primo “avviso”, ovvero quello delle dimissioni da presidente della Commissione commercio in seno al Comune, oggi compie un ulteriore, importante, passo in avanti nelle scelte politiche della città. Del Giudice, non a caso, è consigliere comunale ed è stato eletto, anche, consigliere provinciale, riscuotendo, sempre, voti ed apprezzamenti. Lascia anche la maggioranza? “No, fino a fine consiliatura, come mio costume, non mi smuovo dai banchi in cui i cittadini mi hanno onorato di sedermi. Sono con Mario Occhiuto, senza se e senza ma. Ringrazio anche lui per quanto si spenda in favore della città; altri invece non so”, la risposta al vetriolo. È un fiume in piena il consigliere. Chi lo conosce bene sa che, per arrivare ad una tale scelta, evidentemente qualcosa nel partito non ha funzionato. O non funziona. Qualche nome? “Nessuno, ho ringraziato i due fratelli Occhiuto e chi merita ciò, non sono certamente un mercenario che si vuole mettere in gioco adesso con altri. Il mio ruolo in Consiglio è questo ed io continuerò a mettere tutto il mio impegno, conquistato con tanti sacrifici sul campo, per far crescere, nel mio piccolo e con le mie potenzialità, Cosenza, la città che amo”.

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