Meno fondi per periferie, Tallini: perchè non ci s’indigna?

Il consigliere regionale interviene su quello che il presidente dell'Anci De Caro ha definito “furto con destrezza” nei confronti nelle tre città calabresi 

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    “Quando un’Amministrazione locale perde, per colpa o disattenzione, anche solo un euro di finanziamenti, la gente giustamente s’indigna. Può accadere, nella pratica quotidiana, che questo possa succedere. Ora mi chiedo perché, di fronte allo scippo o “furto con destrezza” come lo ha definito il presidente nazionale dell’Anci, De Caro, , che il Governo ha compiuto ai danni delle periferie delle tre principali città calabresi, nessuna voce si è levata dalle periferie”. Lo scrive il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini che aggiunge “Eppure, 110 milioni di euro sono una cifra notevole che avrebbe contribuito a risanare aree degradate di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria con interventi fondamentali per la qualità della vita. Mi sarei aspettato le barricate, prese di posizione infuocate, sit in di protesta. E invece nulla, forse perché quegli stessi cittadini che hanno premiato con migliaia di voti il Movimento Cinquestelle, oggi provano imbarazzo e vergogna di fronte a questo tradimento. Provino, gli eletti dei Cinquestelle in Calabria, a spiegare ai cittadini di Corvo, Aranceto, Fortuna, Podargoni, Vagliolise, via Popilia, i motivi di questa decisione che letteralmente uccide le possibilità di rinascita di tante aree urbane a rischio. Posso solo augurarmi che l’ondata di reazioni dei sindaci italiani convinca il governo e il Parlamento a rinunciare a tale operazione che , lo ripeto, annulla una delle poche occasioni di rilancio delle città”.

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