Sanità, Codacons diffida Regione: procedere con assunzioni

Avevamo espresso moderata soddisfazione  dopo la pubblicazione del Decreto nr. 154 che disponeva Piano delle assunzioni di personale. Ora è lettera morta

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    “Avevamo espresso moderata soddisfazione lo scorso 25 luglio, dopo la pubblicazione del Decreto nr. 154 con il quale il Commissario ad Acta aveva disposto il Piano delle assunzioni di personale. Eppure quel via libera è rimasto lettera morta. E ciò nonostante il fabbisogno di personale nelle strutture sanitarie della Regione Calabria sia tristemente noto. Attenzione non si tratta di poche unità – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – ma ben 1.253 assunzioni a tempo indeterminato. Una boccata d’ossigeno non solo per tanti disoccupati ma soprattutto, per le strutture calabresi che versano in condizioni davvero preoccupanti. Del resto, se si è giunti finanche a invitare ad emigrare per poter ricevere cure mediche adeguate… è perchè la Sanità in Calabria è da codice rosso. Il Codacons si rivolge alle Aziende Sanitarie Calabresi affinché recepiscano, immediatamente, il Decreto nr. 154/2018 provvedendo, senza indugio, all’assunzione del personale, per come stabilito nel citato Decreto. Una sollecitazione resasi necessaria dal fatto che ormai da troppi anni le aziende sanitarie calabresi sono, drammaticamente a corto di personale per via dei tagli alla spesa e non riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza. Con l’immissione in servizio di oltre 1200 professionisti si potrebbero alleviare le attese negli ospedali e rendere più efficienti i servizi erogati a chi soffre … ma anche a chi li eroga, tra mille difficoltà e spesso con turni disumani. Per quanto riguarda gli Operatori Socio Sanitario il Codacons insiste nella richiesta di attingere immediatamente dalle graduatorie degli idonei del Concorso pubblico già espletato e finalizzato alla “copertura a tempo indeterminato di n° 20 posti di Operatore Socio Sanitario – OSS – Cat. B/Bs”. In questo modo potrebbero essere immesse in servizio, già da domani, ben 176 unità. Non tollereremo – conclude la nota del Codacons – alcun tipo di rinvio nelle già deliberate assunzioni e siamo pronti a denunciare chiunque porrà ostacoli all’immissione in servizio del personale. Ogni ulteriore ritardo, infatti, oltre a rappresentare una mortificazione per i Calabresi e per il sacrosanto diritto a ricevere cure dignitose, confermerebbe il sospetto di squallidi ricatti fini elettorali nelle assunzioni. Ecco perché, ribadiamo, se la politica ha davvero a cuore le sorti dei malati Calabresi, l’unico modo che ha di dimostrarlo è mettere giù le mani dalla sanità

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