Cittadella, Cisal sul piede di guerra per i ‘parcheggi privilegiati’

Il sindacato: 'Non ce l’abbiamo proprio né con i Dirigenti, né con i disabili e neppure con l’apparato delle strutture politiche; ma non è detto affatto che un provvedimento, seppur adottato dalla Regione debba essere accolto senza battere ciglio da tutti i dipendenti'

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    “All’interno della Cittadella regionale i posti destinati alla sosta dei mezzi autorizzati, provoca irritazione ai dipendenti e non soddisfa il benessere degli stessi”. È quanto dichiara la Cisal in una nota che aggiunge: “Il malessere scaturisce dal fatto che, il parcheggio interno viene riservato solo per gli amici degli amici e per il personale dirigenziale”.

    “Infatti da controlli effettuati delle auto parcheggiate – scrive il sindacato – si è potuto rilevate che finti disabili, personale dirigenziale, e personale esterno aggregato alle strutture politiche e tecniche, senza averne diritto, sostano ogni giorno tranquillamente, nei famigerati parcheggi interni lato nord della Cittadella regionale.

    Ora – sia chiaro – non ce l’abbiamo proprio né con i Dirigenti, né con i disabili e neppure con l’apparato delle strutture politiche; ma non è detto affatto che un provvedimento, seppur adottato dalla Regione debba essere accolto senza battere ciglio da tutti i dipendenti.
    La CISAL, da sempre attenta al benessere dei Dipendenti e sulla questione parcheggi della Cittadella regionale, non è per niente d’accordo sulle misure adottate in materia di parcheggio interno, che peraltro s’inserisce in un andazzo che va avanti da almeno il mese successivo all’inaugurazione della struttura.
    E’ ormai giunta l’ora di prendere più adeguati provvedimenti e regolamentare il flusso di personale estraneo all’amministrazione.
    Sì alla maggiore protezione dell’ingresso No all’eliminazione di qualsiasi stallo che andrebbe oltre le reali necessità.
    Proviamo qui a spiegare il perché. 
    L’area attualmente conta 230 posti auto di cui 40 per disabili e 190 liberi; oltre a quelli dell’autorimessa situata al piano sotterraneo della Cittadella regionale.  
    I soggetti ad oggi autorizzati e muniti di telecomandi, in particolare sono:
    Dirigenti, un membro per ciascuna struttura ausiliaria assimilata a segreteria tecnica individuata dai Regolamenti regionali vigenti, ammesso che se ne venga a capo, essendo in questi ultimi tempi modificati e trasformati continuamente e facciamo più espresso riferimento al Regolamento di Organizzazione delle Strutture della G.R. del 23/12/2015 N. 16 che viene approvato dalla Giunta Regionale, emanato da Presidente e disapplicato da qualche Direttore Generale dei Dipartimenti interessati.
    Il membro della Struttura ausiliaria o assimilata (uno per ciascuna) dovrebbe essere individuato ed autorizzato dai rispettivi assessorati, direzioni generali e dirigenti di U.O.A.
    Oltre alle figure sopra richiamate, l’autorizzazione, secondo quanto stabilito dall’apposita circolare del 04/12/2017 del Dip. Organizzazione, riguarderebbe anche i Rappresentanti di partecipate ed agenzie Regionali (Amministratori, Commissari, Direttori Generali, ecc.) individuati ed autorizzati dall’Ufficio “Gabinetto del Presidente”.
    L’autorizzazione riguarderebbe anche i membri dei seguenti uffici: Autisti, Ufficio Tecnico, Manutenzione e vigilanza; oltre naturalmente i soggetti in possesso del contrassegno disabili (art. 381, DPR 495/1992) ed ancora Dipendenti affetti da particolari e gravi patologie comprovate da certificazioni specialistiche, validate dal “Datore di Lavoro”, che indichino condizioni di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta.
     Ed ancora, Donne in documentato stato di gravidanza, Rappresentanti istituzionali (Sindaci, Presidenti di provincie, ecc.), Rappresentanti organi di stampa accreditati; Automezzi istituzionali delle forze dell’ordine, Forze armate, Vigili del Fuoco, Servizi di soccorso, Protezione Civile, Fornitori di beni e servizi.
    La maggior parte delle figure sopra menzionate e munite di telecomandi vengono nuovamente riconosciute, dalla circolare emanata nel 2017, quali soggetti autorizzati al parcheggio dell’autorimessa, così che si genera confusione sui posti effettivamente disponibili per il citato parcheggio esterno lato Nord.
    Vediamo ora di approfondire con dovizia e norme di legge chi sono ed in base a che vengono autorizzati:
    Autorizzazione disabili: Si tratta di un’autorizzazione speciale che, previa accertamento medico, viene rilasciata dal proprio Comune di residenza ma è valida ed utilizzabile su tutto il territorio nazionale (art. 188 Codice Stradale e art. 381 del Regolamento d’esecuzione CdS), non a discrezione dell’Amministrazione regionale”.

    Chi ha diritto al rilascio del contrassegno: le persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, le persone non vedenti.
    “Per un periodo inferiore ai cinque anni – aggiunge il sindacato – quindi a tempo determinato, può essere rilasciato anche a: persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione a causa di infortunio o per altre cause patologiche, persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con necessità di assistenza continua, per recarsi in luoghi di cura.
    Il contrassegno invalidi non è vincolato a uno specifico veicolo perché ha natura strettamente personale, quindi può essere utilizzato su qualunque mezzo destinato alla mobilità della persona disabile, esso deve essere usato solo ed esclusivamente se l’intestatario del contrassegno è a bordo, alla guida o accompagnato da terzi, e deve essere sempre esposto in originale, in modo ben visibile, sul parabrezza del veicolo. 
    Queste precisazioni sono dovute per i fatti recentemente capitati e contestati da qualche dipendente regionale.
    Nonostante la Cittadella abbia importanti spazi all’interno della cancellata, vi è un ulteriore spazio adibito a parcheggi, non custoditi, antistanti la struttura regionale lato sud che vengono utilizzati e male utilizzati anche da tutti gli avventori o visitatori degli Uffici regionali anche nelle giornate di non apertura al pubblico.
    Ciò che ulteriormente irrita i dipendenti regionali è che all’interno dell’area regionale recintata, (parcheggio lato Nord) oltre agli aventi diritto (disabili) con i requisiti sopra citati, si trovano parcheggiate auto della protezione civile, e auto di servizio che dovrebbero essere ricoverate altrove, le prime nei propri locali all’uopo predisposti ed antistanti alla Cittadella e le seconde, nei garage sotterranei allo scopo progettati.
    Anche le auto private degli autisti trovano spazio privilegiato nel parcheggio oggetto di lite, Presidente, Assessori, Consiglieri regionali, Direttori Generali, Ufficio di Gabinetto, Segreterie, Ufficio Stampa, ecc.
    Ogn’uno di questi dovrebbe ed in numero più limitato (non tutti) dovrebbero trovare posto nei garage sotterranei senza incidere sui posti macchina all’interno della Cittadella (parcheggio lato Nord).
    Per rendersi conto dell’effettiva situazione basti guardare gli spazi vuoti nella giornata di sabato.
    Sosta riservata e sicurezza. sotto questo profilo hanno linee di comportamento differenti.
    L’area riservata, che chiaramente dovrà essere aumentata vista la mole di personale interno all’amministrazione regionale, da adibire a parcheggio con la giustificazione della sicurezza, non sta bene ai dipendenti ed alla CISAL che ha chiarito che “tutti i funzionari ed impiegati senza distinzione di grado, di Enti ed Uffici pubblici in genere, dovranno usufruire per le proprie autovetture private degli spazi regionali di sosta collettivi, aperti a tutti e distinti dagli utenti della strada.
    La richiesta della CISAL è chiara perché ha una motivazione di fondo: per riservare uno spazio dev’esserci una riconosciuta esigenza pubblica, ma lo spazio riservato dev’essere contenuto nei limiti più severi; perché ogni riserva va contro l’interesse generale e collettivo, altrimenti potrebbe essere scambiato dalla pubblica opinione come un privilegio ingiustificato.
    La cittadella regionale, nonostante i giorni di apertura al pubblico che sono stati fissati con delibera di giunta al Lunedì e Venerdì, è frequentata ogni giorno da oltre 1.400 persone di media, un tale flusso di gente che arriva con proprie autovettura rende gli spazi adibiti a parcheggi incustoditi mal utilizzati sinonimo di inciviltà e parcheggi selvaggi.
    Nelle aree di sosta riservate a personale e visitatori avviene di tutto, tanto che da qualche tempo i dipendenti hanno dovuto subire il furto della propria autovettura e danneggiamenti con atti vandalici.
    La RSU della CISAL-RAL attraverso questa nota, evidenzia quanto avviene nei pressi della Regione in cui le auto in arrivo vengono lasciate ovunque in modo palesemente incivile, in spregio al codice della strada oltre a quello deontologico.
    Lo stesso sindacato, evidenzia la necessità quindi di un maggiore controllo da parte dell’amministrazione affinchè si ponga fine a tale situazione con interventi efficaci onde evitare soprattutto i danni registrati alle automobili dei dipendenti ed i furti che si registrano in aumento.
    Quindi una maggiore vigilanza in attesa che si possano regolarizzare per tutti i dipendenti e non solo per gli amici degli amici e dirigenti un luogo di sosta custodito all’interno della mega struttura regionale.
    La CISAL accende quindi i riflettori sulla necessità di prevedere parcheggi adeguati e più sicuri per il proprio personale atti a coprire il fabbisogno dei dipendenti e soprattutto divisi dal pubblico.
    Si eviteranno così anche i disagi i quali non è più possibile ignorare e ci riferiamo alle pensiline antipioggia e vento.
    Il lungo percorso soggetto alle intemperie specialmente nel periodo invernale ove non si può tenere aperto nemmeno un ombrello a causa delle raffiche di vento a cui è esposta la zona”.
    Le soluzioni prospettate dalla CISAL sono:
    – La chiusura dei parcheggi esterni per il pubblico con una sola parte a loro dedicata a pagamento potrebbe dare posto di lavoro a qualche addetto.
    – Parcheggi per tutti i dipendenti all’interno della struttura ed utilizzo del garage per gli assessori consiglieri regionali e automezzi di servizio con esclusione di quelli della protezione civile che vengono parcheggiati sul verde mentre hanno a disposizione spaziosi locali all’uopo predisposti in strutture di fronte la cittadella.
    – Parcheggio interno libero, senza privilegi, fino alla soluzione definitiva dei problemi evidenziati, per i dipendenti di ruolo in possesso di badge necessario alla timbratura d’entrata e uscita. (chi arriva prima parcheggia, fino alla capienza).
    – Pensiline anti-pioggia e vento per il tragitto parcheggio esterno-Uffici. 
    La CISAL nei prossimi giorni e fino a quando l’argomento non sarà oggetto di consultazione con la parte pubblica, “si vedrà impegnata – conclude la nota – ad un controllo di verifica sulle macchine che attualmente parcheggiano all’interno e prive di alcuna autorizzazione interessandone gli organi preposti per portare a soluzione i gravi problemi sulla sicurezza dei lavoratori ed il benessere degli stessi”.

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