Lamezia, ‘I commissari non arriveranno a mangiare il panettone’

L'annuncio di Giuseppe D'Ippolito parlamentare del Movimento 5 Stelle intervenuto insieme al collega della Lega Domenico Furgiuele all'incontro convocato dalla consulta delle associazioni

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    di Gianluca Gambardella 

    «I commissari non arriveranno a mangiare il panettone», è l’annuncio di Giuseppe D’Ippolito, parlamentare del Movimento 5 Stelle intervenuto, al pari del collega della Lega Domenico Furgiuele, all’incontro su Corso Numistrano convocato dalla consulta delle associazioni per analizzare la gestione commissariale che ha in questi 9 mesi del 2018 chiuso strutture sportive e non trovato soluzioni per riaprire, se non in modo “tampone” dopo sollecitazione della Prefettura. Il malcontento copre tutto l’arco politico cittadino, ma la partecipazione della cittadinanza è risicata, con anche la concorrenza del big match di serie A Juventus – Napoli a non favorire le cose, ed il paradosso di trovarsi un tubo rotto della condotta idrica a “bagnare” il marciapiede su cui si svolge l’incontro. Sotto la lente di ingrandimento finiscono così tanto il lavoro dei dirigenti, anche se pochi e non di tipo tecnico, che le eventuali responsabilità passate di chi ha amministrato la città (tra gli intervenuti consiglieri sia di maggioranza che di opposizione dell’ultima consiliatura), quando però di chiusure di impianti non vi era ombra nonostante problemi burocratici noti.

    Rimangono però lotte distinte e parallela tra i diversi fronti della cultura, dello sport, e degli altri campi coinvolti, ed anche i partiti con l’andare del tempo dovranno trovare posizioni differenti: il 2019 sarà un anno elettorale denso di appuntamenti, ed il ritorno alle urne per le comunali sarà o nel primo o nel secondo semestre (in caso di proroga a 24 mesi dal commissariamento) del prossimo anno. Sulla data i due parlamentari non fanno previsioni, visto che sarà una decisione che dipenderà principalmente dal Ministero, con il pentastellato però convinto che a traghettare la città sarà una terna commissariale differente alla luce dei report portati all’attenzione del Ministero «con segnalazioni che vanno oltre le semplici chiusure degli impianti, ma errori amministrativi che avrebbero portato al commissariamento dell’amministrazione se fosse stata quella democraticamente eletta».

    Chi sarà il prossimo sindaco avrà poi il problema di una pianta organica ridotta al lumicino e condizioni economiche non favorevoli, ma in tale ambito Furgiuele ha assicurato che una prima boccata di ossigeno potrebbe arrivare con lo sblocco dei fondi legati al piano di riequilibrio. Per quanto riguarda gli impianti culturali e sportivi la sensazione è che più che un piano di azione vero e proprio si vada ancora avanti con soluzioni tampone di volta in volta.

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