Trapianto cornea, ‘Mater Domini di Catanzaro punto di riferimento per il Sud’

L'Aned:  'In materia di donazione organi per trapianto la Calabria non riesce ad esprimere la sua grande e riconosciuta generosità'

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    ‘Se per il trapianto di cornea il Mater Domini di Catanzaro si pone come punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno d’Italia, più in generale in materia di donazione organi per trapianto la Calabria non riesce ad esprimere la sua grande e riconosciuta generosità’. E’ quanto afferma Pasquale Scarmozzino, vice segretario nazionale e designato dal dipartimento Tutela della salute ai rapporti con le associazioni di pazienti trapiantati e trapiantandi.

    ‘Questa amara considerazione – spiega infatti – e’ dettata dal permanere, a fine 2017, di insoddisfacenti risultati: 8,6 donatori per milione di popolazione (pmp) contro media nazionale di 23,7. Tali risultati penalizzano professionalità e potenzialità strutturali dei centri come quella del policlinico Mater Domini di Catanzaro per trapianto cornea. In quest’ultimo centro si eseguono già’ circa 150 interventi anno, ma si può e si deve fare molto di più se si riuscisse a potenziare il procurement organi e tessuti. Comunque – sottolinea – numero significativo questo dei trapianti del policlinico, insufficiente però a soddisfare le aspettative dei 40 pazienti in lista di attesa, di cui oltre il 25% proveniente da altre regioni. Eccezione fatta per gli hub catanzaresi – Pugliese Ciaccio con risultati positivi e Mater Domini per l’assenza del Pronto soccorso – i rimanenti 10 reparti di Rianimazione calabresi hanno dimostrato nel 2017 scarsa o irrilevante dedizione e, peggio, in alcuni inadeguata organizzazione. Da rilevare inoltre – aggiunge Scarmozzino – che la necessità di monitorare e prevenire la progressione clinica delle malattie corneali ha portato allo sviluppo presso l’azienda mater domini di ambulatorio dedicato allo studio di patologie corneali. Il progresso tecnologico del centro ha già contribuito a far diminuire sensibilmente l’emigrazione sanitaria per visite specialistiche fuori regione. oggi, per la terapia chirurgica sulle patologie corneali il mater domini risulta essere punto di riferimento per tutto il meridione d’italia, con pazienti provenienti – 20% del totale – dal Lazio alla Sicilia. A fronte di una richiesta sanitaria in continua crescita, in italia come a germaneto, necessita aumentare l’offerta delle donazioni con una più incisiva sensibilizzazione del territorio. Aned conscia del problema, il 31 ottobre  – fa sapere ancora il vice segretario nazionale Aned Scarmozzino – ha programmato un meeting a Catanzaro per sensibilizzare ulteriormente la popolazione e approfondire la conoscenza del recentissimo dca 167 del 20 settembre 2018 relativo alla riorganizzazione della rete trapianti calabrese e procurement organi e tessuti. su questo decreto gli oltre trecento trapiantanti calabresi depongono tutte le speranze per una inversione positiva immediata sulla donazione organi e tessuti in Calabria’. 

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