Rota Greca, uccide la moglie malata: 87enne in manette

Mario Spanarelli ha messo fine alla vita di sua moglie e alle sue sofferenze. E' ai domiciliari

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    ROTA GRECA – Un lucido raptus. Di pietà, umana. Un omicidio, “suggerito” dalla sofferenza. E, dall’impotenza, di assistere inerme alla “dissociazione” di una vita affettiva e allo “spegnimento” mentale e fisico della donna, a cui aveva promesso amore eterno, a cui aveva giurato di rimanere al fianco, finché “morte non ci separi”. Deve essere stato tutto questo dolore che è deflagrato, con violenza, nella mente dell’87enne Mario Spanarelli, che, seppur “piegato” dai tanti malanni della vecchiaia, ha trovato tanto la forza, quanto il coraggio di colpire sua moglie Antonietta Musacchio, di 82 anni, prima con un corpo contundente, stordendola, per poi “finirla” con una serie di coltellate. Il fatto di sangue, è accaduto a Rota Greca. E’ una storia drammatica di amore e psiche. Le testimonianze raccolte nel picco, centro, raccontano di una coppia normale. Una coppia legata da un grande amore, una coppia che aveva costruito sulla solidità dell’esserci la base del proprio stare insieme. Un rapporto che, però, la malattia della donna, aveva lacerato. Ecco che, forse, quei fendenti mortali, Mario Spanarelli, li ha inferti più contro quel demone della demenza senile che si era “impossessato” di sua moglie che, contro il corpo inerme della stessa donna, incapace tanto di reagire, quanto, forse, di rendersi conto di quello che le stava accadendo. Subito dopo il delitto, secondo le prime sommarie ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, l’uxoricida 87enne ha avvisato sua figlia, confessandole la sua colpevolezza. Sul posto si sono subito precipitati i carabinieri della Compagnia di Rende che, in collaborazione con i militari dell’Arma della locale stazione, hanno immediatamente attivato le indagini. L’equipe medico infermieristica d’emergenza del 118 ha cercato inutilmente di salvare l’82enne. Non c’era, però, più nulla da fare. E’ stato solo possibile constatarne il decesso. Per l’87enne, vista l’età, la Procura della Repubblica ha disposto gli arresti domiciliari. Già lunedì si dovrebbe tenere l’udienza di convalida. Mario Spanarelli ha, forse, visto nell’omicidio di sua moglie, l’unica via d’uscita per liberare quella donna dalla prigionia della sua malattia. Quella che, ormai da tempo, le aveva spento la mente, i ricordi e il presente.

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