Mattarella in Calabria: ‘Gli arbereshe esempio di integrazione che ha avuto successo’

Il capo dello Stato italiano e quello albanese accolti da centinaia di persone a San Demetrio Corone 

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    Visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a San Demetrio Corone, comune arbereshe della provincia di Cosenza, per partecipare, assieme al presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta, alla celebrazione del 550/mo anniversario della morte di Giorgio Castriota Skanderbeg. Mattarella e Meta, accolti da centinaia di persone, tra cui molti bambini, che sventolavano le bandiere italiana e albanese, sono in Calabria per commemorare l’eroe nazionale del “Paese delle aquile”, molto amato anche dalle comunità albanofone calabresi eredi delle popolazioni giunte in Italia dalle regioni balcaniche tra il 15/mo e il 18/mo secolo. A ricevere i due Capi di Stato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed il sindaco di San Demetrio Corone, Salvatore Lamirata. Nell’occasione i due Capi di Stato hanno inaugurato una targa commemorativa dedicata a Skanderbeg. I due Presidenti sono stati accolti, nello spazio antistante il Collegio Sant’Adriano, con una cornice di canti e balli tradizionali albanesi proposti da gruppi di giovani di San Demetrio Corone.

    “Gli arbereshe costituiscono una storia di integrazione e accoglienza che ha avuto pieno successo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Un esempio di come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto delle culture – ha aggiunto Mattarella – siano strumenti di crescita per le realtà territoriali e per i Paesi in cui le diverse comunità vivono. La preservazione delle antiche origini, la reciproca influenza, la fusione armonica di lingua, cultura, tradizioni, sono state nei secoli e sono ancora oggi il ‘valore aggiunto’ di queste comunità. Realtà che svolgono un’essenziale funzione di ponte tra due ‘popoli di fronte’, come spesso ci si riferisce ad albanesi e italiani”.

    “Nell’antico e articolato quadro di rapporti, affinità e interessi comuni tra Albania e Italia, gli arbereshe costituiscono uno dei più autentici esempi dell’atavico rapporto di fratellanza tra i nostri popoli. Albanesi d’origine e italiani, da più di 500 anni, hanno conservato con orgoglio le antiche tradizioni, i riti religiosi, la lingua degli avi, fornendo al contempo, con il coraggio e attraverso i loro ideali, un contributo rilevante alla nascita del nostro Paese”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della commemorazione dei 550 anni della morte di Giorgio Castriota Skanderbeg. “San Demetrio Corone, uno dei centri propulsori della cultura arbereshe in Calabria – ha aggiunto Mattarella – è un luogo speciale e significativo nel quale tutti, albanesi, italo albanesi e italiani, possiamo sentirci a casa. I discendenti dell’Arberia hanno radici in un Paese amico e alleato, oltre che partner strategico dell’Italia. Ho dato il benvenuto in Italia al Presidente della Repubblica d’Albania in occasione della sua prima visita ufficiale all’estero nel luglio scorso e ho raccolto con vero entusiasmo la sua proposta di incontrarci nuovamente, in una cornice che ci consentisse di testimoniare, in maniera di particolare evidenza, i profondi legami storici e culturali, oltre che politici ed economici, che uniscono i nostri due Paesi e soprattutto i nostri popoli”. “Il collegio di Sant’Adriano che oggi ci ospita – ha concluso il Capo dello Stato – costituisce testimonianza di alto significato di questo intreccio, di questa profonda e feconda commistione”

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