Il tartufo più pregiato lo trova un calabrese 

Come nella tradizione dei “cavatori” resta top secret il luogo del ritrovamento ma la soddisfazione di Gioele è enorme 

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Di Giulia Zampina 

Guai a chiedere ad un “cavatore”  dove ha trovato un fungo pregiato. Non lo rivelerà mai . E allora di questa scoperta di un tuber magnatum pico, comunemente detto bianco pregiato il più raro dei tartufi, possiamo solo raccontare la storia e l’emozione di Gioele, giovane catanzarese che, accompagnato dalla sua fedelissima Nina, stamattina ha fatto la scoperta più bella che un appassionato di funghi possa fare . Un pregiatissimo tartufo bianco trovato in territorio Cosentino per il quale, in altri posti d’Italia, iniziano delle vere e proprie aste. Gioele, che di professione fa l’operaio, si definisce un neofito nella ricerca dei funghi, un hobby a cui però si dedica con passione e dedizione. E sarà stata la fortuna dei principianti, oppure lo studio dei territori e l’attenzione, o tutte queste cose insieme, di fatto oggi Gioele, e con lui tutti gli intenditori, è consapevole di aver fatto, in terra di Calabria, una scoperta preziosa. Il tartufo ora sarà messo a riposo e poi? Poi prenderà la strada di uno o più ristoranti che vorranno offrire ai loro clienti una vera prelibatezza.

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