Minniti candidato e Post Provinciali:giorni intensi per centrosinistra

La candidatura di un calabrese alla guida del Pd è, sicuramente, un fatto importante

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    Giorni, settimane e mesi intensi per la politica regionale ma, anche, locale Se il centrodestra è chiamato a dipanare l’intricata matassa del candidato alla guida della Regione cercando di tenere insieme tutti i pezzi da novanta della coalizione, il centrosinistra – prima che della Regione – è chiamato ad occuparsi del nuovo organigramma nazionale e regionale del Partito Democratico. La candidatura di un calabrese alla guida del Pd è, sicuramente, un fatto importante. Dirigente dei Democratici di Sinistra, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio (governo D’Alema I e II), sottosegretario al Ministero della difesa (governo Amato II) e vice ministro dell’Interno (governo Prodi II), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai servizi segreti nel governo Letta dal 17 maggio 2013 al 22 febbraio 2014 e nel governo Renzi dal 28 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016. Ora Minniti corre per la guida del Pd. Ha detto di non essere il candidato di Renzi e di non volere un partito “aristocratico”. Ora a poche ore dall’annuncio, anche a Catanzaro, ci si chiede come e chi si collocherà a sostegno di Minniti? Quali saranno gli assetti interni al partito rispetto al Congresso? Interrogativi che si aggiungono ad altri interrogativi. Visto quanto accaduto alle ultime provinciali. Argomento, ampiamente, trattato nel corso della ultima direzione provinciale. E di cui, siamo certi, si continuerà a parlare ancora nei prossimi giorni.

    Alessia Burdino

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