CALCIO. Il Cosenza stende 2 a 1 il Padova nel recupero – CON FOTOGALLERY

Alla fine l'hanno vinta i Lupi, ma quanta sofferenza

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COSENZA (4-2-3-1): Perina; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (7′ st D’Orazio); Bruccini, Mungo (7′ st Palmiero); Baez, Garritano, Tutino; Baclet (38′ st Perez). A disp.: Cerofolini, Saracco, Di Piazza, Tiritiello, Varone, Bearzotti, Anastasio, Pascali, Verna. All. Braglia.

PADOVA (4-3-1-2): Perisan; Cappelletti, Capelli, Trevisan, Zambataro; Pulzetti, Pinzi, Mazzocco; Belingheri; Chinellato (30′ st Guidone), Bonazzoli. A disp.: Favaro, Merelli, Serena, Ceccaroni, Minesso, Sarno, Marcandella, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Clemenza. All. Foscarini

ARBITRO: Marini di Roma

COSENZA – Il Cosenza calcio riesce ad agguantare tre punti d’oro proprio sul filo della sirena dopo una partita come al solito a due volti, che dimostra i limiti caratteriali di una squadra che avrebbe bisogno di innesti di esperienza. Pronti via e il Cosenza si fa schiacciare nella propria area dai patavini che partono molto aggressivi non concedendo nemmeno un centimetro agli avversari. I lupi per tutto il primo tempo si sono limitati a difendersi con ordine, ma sono stati gli ospiti a fare la partita. Unica azione degna di nota in area avversaria è il bel colpo di testa di Tutino che all’11’ manda di poco alto sulla traversa un bel traversone di un generoso Baez. Non che il Padova faccia molto di più, però riesce a schiacciare il Cosenza nella sua area e, a furia di insistere, gode di un generoso penalty concesso al 27′ dal signor Marini di Roma. Sul dischetto Bonazzoli trasforma sicuro sotto i fischi del San Vito Marulla. Sembra l’inizio della fine per i Lupi che in campo appaiono impacciati e privi di idee nonostante Braglia abbia mandato in campo una formazione più spiccatamente offensiva, con il chiaro intento di giocarsela. Invece per tutto il primo tempo il Cosenza fa solo da sparring partner anche se tiene bene il campo.

La musica cambia, e di molto, nella ripresa quando in campo scende un Cosenza molto più volitivo. Il secondo tempo è il contrario del primo: un vero e proprio monologo rossoblù, con i patavini che non riescono nemmeno a imbastire una ripartenza. Il goal è logica conseguenza di quanto visto inc ampo. Ma al Cosenza necessita un rigore fischiato all’11’ per pareggiarla. Mazzocco atterra in area il furetto Baez, l’arbitro non ha dubbi: rigore per il Cosenza ed espulsione per il centrocampista biancoscudato. Sul dischetto si presente Baclet che trasforma con grande sicurezza. E’ l’episodio della svolta con i Lupi che hanno oltre trenta minuti a disposizione e l’uomo in più. Le occasioni da goal non si contano. A turno sfiorano la marcatura Tutino (oggi un po’ sottotono rispetto al solito),Garritano, Baclet. La porta del Padova sembra stregata, anche per l’ottima prova del pipelet patavino. Ma in pieno scadere dei quattro minuti di recupero è Garritano a far crollare giù lo stadio con un secco colpo di testa ravvicinato sull’ennesimo calcio d’angolo. Per il Padove non c’è più il tempo per recuperare. Per i rossoblù tre punti d’oro e finalmente una continuità di risultati che fa ben sperare per il futuro.

M. C.

 

 

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