Integrazione aziende sanitarie Catanzaro:dibattito Consiglio regionale

Il relatore Mirabello: su ddl presentata proposta bipartisan

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    Posizioni condivise e concordanti tra maggioranza ed opposizione nel dibattito sull’esame abbinato delle proposte di legge per l’Integrazione delle Aziende ospedaliere del capoluogo di regione. “Una proposta bipartisan – ha commentato il relatore Michelangelo Mirabello (Pd) che ha illustrato il lungo ed articolato percorso della legge, “frutto – ha spiegato – di un gruppo di lavoro composto dai consiglieri di tutte le forze politiche”. Il consigliere regionale ha parlato di “passaggio epocale che norma un polo sanitario qualificato, che sarà punto di partenza che dall’area centrale della Calabria offrirà una nuova visione della sanità in Calabria”. Il capogruppo di Forza Italia, Claudio Parente ha sottolineato le asperità che hanno caratterizzato il lungo percorso di definizione della proposta di legge “per le difficoltà di integrazione tra il mondo accademico e quello sanitario che ha rappresentato – ha affermato – un problema per la città di Catanzaro e la perdita di una occasione importante per l’intera Calabria. L’integrazione avrebbe permesso, da tempo, la creazione di un polo di altissimo livello, ma ciò è stato reso impossibile anche per colpa della politica”. A giudizio di Antonio Scalzo (Moderati per la Calabria), l’approvazione della legge “rappresenterà una scelta che rilancia e può rilanciare il sistema ospedaliero dell’intera regione e costruirà la più grande azienda universitaria del Meridione”. Sinibaldo Esposito (Ncd), nel manifestare apprezzamento per la metodologia procedurale attuata, ha evidenziato “il carattere universale della legge che parte – ha sostenuto – da lontano. Se ne parla da oltre vent’anni e faceva parte del programma elettorale di tutte le forze politiche”. Esposito ha poi avvertito sulla necessità di pervenire, nei tempi previsti dalla legge e fissati in 90 giorni, alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Rettore e la Regione “considerando – ha precisato – che il protocollo interverrà su tutti i rapporti tra Università e Regione, i tempi sono ristretti”. Arturo Bova (Democratici Progressisti), nel suo intervento, ha messo l’accento sulla necessità di pervenire al più presto ad un accordo di programma tra Regione e Università e su alcune contrapposizioni emerse al tavolo allargato in sede di definizione del testo di legge. “Una legge che consentirà – ha detto Bova – di sbloccare finalmente i fondi per la realizzazione dell’hub di Catanzaro, previsto finora solo sulla carta, mentre quelli di Cosenza e Reggio Calabria sono già stati avviati da tempo”.(Ansa)

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