Riccio su Tar: ‘Coraggio di Abramo se pur con colpevole ritardo’

Il consigliere comunale Eugenio Riccio sostiene la proposta del sindaco di spostare il Tar in via Crispi: 'Ora non si faccia come i gamberi tornando indietro'


“Una voce si è alzata nel silenzio che ovatta la città. Quella del sindaco. Non è però tornata ancora l’eco di questa voce. E allora mi permetto io di rilanciare e, se possibile, amplificare. La sede del Tar Calabria deve restare nel centro del Capoluogo e se, come dice Abramo, con grande coraggio se pur con colpevole ritardo, a via Crispi esiste una soluzione idonea allo scopo, che la si sfrutti in ogni modo perseguendo ogni strada possibile perché la voce non resti un ululato alla luna”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Eugenio Riccio dopo la richiesta del sindaco Sergio Abramo fatta al presidente del Tar Calabria

“Un ringraziamento – aggiunge Riccio – è dovuto al presidente del Tar, una delle poche persone che, in procinto di lasciare l’incarico, responsabilmente e consapevolmente non si lava le mani di una questione che non riguarda la ristretta cerchia di magistrati e avvocati, ma che, ha ben capito il presidente, è questione dell’intera comunità calabrese. Il presidente pur andando in pensione, non lascia in eredità uno scempio, come sarebbe stata l’ubicazione fuori dal centro cittadino e in qualche modo blocca un’operazione che, se pur legittima sotto diversi profili, rischiava di prestarsi all’ennesima ‘speculazione’ ai danni di un capoluogo di Regione le cui vesti vengono strappate e contese da tutti, salvo poi diventare e rimanere solo stracci. Stracci che volano in maniera sottile, nottetempo, dietro i quali molti ‘poteri forti’ si nascondono. Quindi, ora che anche il sindaco Abramo sembra essere tornato alla ragionevolezza sulla questione, non si faccia come i gamberi tornando indietro, ma spediti si prosegua su questa strada per evitare l’ennesimo assalto alla diligenza”.