Consiglio regionale, ancora nessun accordo sulla preferenza di genere

Iniziati i lavori, da esaminare il corposo ordine del giorno

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    É iniziata a Palazzo Campanella la seduta del Consiglio regionale, chiamata ad esaminare un corposo ordine del giorno. Al primo punto l’esame della proposta di legge statutaria, a firma dei consiglieri Sinibaldo Esposito (Ncd) e Vincenzo Pasqua (Moderati per la Calabria), che prevede l’inserimento nello Statuto della Regione di disposizioni normative che tutelino e promuovano la qualità degli atti normativi attraverso la delegificazione ed il ricorso allo strumento dei “testi unici”. A seguire il ritorno in aula della proposta di legge di Flora Sculco (Calabria in rete) per la “Promozione della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali”.

    La discussione, in occasione della scorsa seduta, si era conclusa con la prospettiva di raggiungere un accordo ‘bipartisan’ o, quantomeno, di consentire la presentazione di ulteriori emendamenti, che, secondo le opposizioni, consentissero di introdurre novità anche su altri aspetti della legge. Il confronto tra le forze politiche, sviluppatosi all’indomani della seduta dell’11 marzo, non ha finora portato a soluzioni condivise. E nemmeno dagli incontri della mattinata è emersa una posizione unitaria. In una riunione interna al centrodestra è prevalsa l’idea di riaprire il confronto in Aula, o su un maxiemendamento, o per un ulteriore rinvio in Commissione. Nulla di fatto anche nella Conferenza dei capigruppo convocata in mattinata dal Presidente del Consiglio, Nicola Irto.

    Il prosieguo della seduta prevede l’esame di altri provvedimenti che riguardano il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio della Giunta e del Consiglio regionali, una proposta di legge del consigliere Domenico Bevacqua (Pd) per “L’autorecupero del patrimonio immobiliare pubblico” ed un’altra del consigliere Arturo Bova (Democratici Progressisti) recante “Modifiche alla denominazione e alle competenze della Commissione contro la ‘ndrangheta”. Ci saranno anche da esaminare la proposta di provvedimento amministrativo, di cui é firmatario Enzo Ciconte (Pd), che prevede “Modifiche dei confini territoriali dei comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano della provincia di Catanzaro”, e quella di Seby Romeo (Pd) su “Istituzione del Comune di San Marco Cervicati”; l’approvazione del Bilancio di previsione dell’Ente per i Parchi Marini Regionali 2018-2020 e l’elezione del Garante regionale per i diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

    Per il loro carattere di urgenza sono stati inseriti anche tre Ordini del giorno di cui sono firmatari Michelangelo Mirabello (Pd) sul mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato della Abramo Customer S.p.A. – centro operativo di Crotone; di Giuseppe Pedà (Cdl) “Sullo stato di attuazione della ZES Calabria e iniziative programmate”; di Gianluca Gallo, Giuseppe Pedà (Cdl) e Fausto Orsomarso (Misto) “Sulla situazione dei lavoratori ex percettori di indennità di mobilità in deroga” e di Franco Sergio (Moderati per la Calabria), “In merito all’alluvione che ha colpito Corigliano Calabro nei giorni 26 e 27 novembre 2018”. (ANSA)

    (foto d’archivio) 

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