Indagine appalti, M5S: ‘Inaccettabili silenzi di Pd e Fi’

I deputati Parentela e Granato: 'I dirigenti del Pd come i loro colleghi di Forza Italia sottovalutano a oltranza il giudizio dell’opinione pubblica'

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    «Il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, sembra dormire sonni tranquilli come il segretario nazionale del partito, Nicola Zingaretti, a proposito dell’inchiesta Passepartout della Procura di Catanzaro, nell’ambito della quale sono indagati per associazione a delinquere due vecchi compari politici: Mario Oliverio, governatore della Calabria, e Nicola Adamo, che, stando alle carte dell’accusa, malgrado esterno gestirebbe diversi affari della Regione».

    Lo affermano, in una nota, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle Paolo Parentela e Bianca Laura Granato, che spiegano: «Al di là dei risvolti penali dell’inchiesta, sul piano politico è indicativo quanto ha scritto il gip, con riferimento a un “tipico meccanismo clientelare diffusissimo nel nostro sistema politico, indicativo di un modo degenerato di intendere la gestione della cosa pubblica”.

    Tanto basta – sostengono i 5 Stelle – perché nel Partito democratico, che non può continuare a illudere i militanti sul rinnovamento interno, si apra, se i suoi dirigenti ne hanno il coraggio, una discussione sull’opportunità di mantenere ancora Oliverio alla guida della Regione Calabria e addirittura di ricandidarlo alla presidenza dello stesso ente».

    «Dall’altra parte – evidenziano i 5 Stelle – tacciono i vertici di Forza Italia rispetto ai guai giudiziari di Mario Occhiuto, candidato in pectore quale governatore della Calabria, indagato dalla Procura di Cosenza per bancarotta fraudolenta e per corruzione nell’inchiesta Passepartout. Nel silenzio generale del Pd, apprezziamo – continuano i parlamentari M5S – l’uscita di Roberto Giachetti, il quale ha osservato che la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, almeno ha avuto la dignità di dimettersi, benché il consiglio regionale di lì, aggiungiamo, su proposta del capogruppo dem, Gianfranco Chiacchieroni, abbia nel merito rinviato la discussione».

    «Il regno politico di Oliverio – concludono Parentela e Granato – è comunque finito. Gli unici a non averlo capito sono i dirigenti del Pd, che, come i loro colleghi di Forza Italia riguardo a Occhiuto, sottovalutano a oltranza il giudizio dell’opinione pubblica».

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