In Calabria ‘Coloriamo il nostro futuro con le scuole’

Il progetto itinerante compie 19 anni 

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    Coloriamo il nostro futuro: qualcosa in più di una semplice gita. Torna ogni anno l’ambizioso progetto educativo dalle straordinarie ricadute pedagogiche: non fa mai a meno delle scuole calabresi. Cos’è Coloriamo? E’ uno dei migliori progetti della scuola italiana, tant’è che è stato premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come “Alfiere dell’ambiente”, è stato ospitato più volte in Parlamento, è promosso dal Ministero pubblica istruzione ed è attenzionato dall’Unesco per meriti in campo culturale. Tanta roba. Scopo: promuovere il rispetto per l’ambiente, tra cittadinanza attiva e educazione alla legalità, spiegando ai discenti che il senso civico non è qualcosa che affiora spontaneamente. Dici Coloriamo, pensi subito alle scuole calabresi che ne fanno parte. Ogni comunità educante ha un consiglio comunale dei ragazzi e si occupa di aree protette. Tradotto: si spiega ai discenti che la democrazia si regge sulle regole e le regole vanno condivise. Ancora: la natura è la casa di tutti, a cui dobbiamo molta gratitudine.

    Quest’anno il progetto nazionale e itinerante ha fatto tappa in provincia di Latina dove ha dispiegato tutte le sue potenzialità nell’incantevole golfo dei comuni di Gaeta e Minturno, nella splendida cornice tra il parco Riviera di Ulisse e il mar Tirreno. I numeri di Coloriamo non mentono mai: 15 regioni, 16 parchi, 70 istituti comprensivi, almeno 100 scuole. Non passa Maggio senza Coloriamo il nostro futuro, non c’è Coloriamo il nostro futuro senza emozioni. Si fa tutto con il gioco, ma non è solo un gioco: ecco l’intelligenza creativa che si diverte. Un esempio? Coloriamo è esercizio di democrazia. La Calabria ha eletto la nuova minipresidente del parco della Sila. La fascia passa dalla studentessa Ilary Bubbo dell’I.C. di Petrona’ alla omologa e intraprendente Giulia Mancuso dell’I.C. di Sersale, la quale ha anche concorso per elezione del “Mini sindaco d’Italia”. Ha preso 17 voti, è arrivata seconda e le vale un’ altra importante carica: vicepresidente del Federparchi d’Italia.

    Fine delle belle notizie per la nostra Regione? Non proprio: primo posto al concorso nazionale “L’ambiente nella Costituzione tra presente e passato” per l’Istituto comprensivo Don Milani-Sala di Catanzaro, dirigente scolastico Angelo Gagliardi. Il prodotto multimediale, corredato da elaborati grafici, è stato realizzato con dedizione dagli alunni della primaria e secondaria di primo grado della scuola catanzarese, coordinati dai propri docenti e, in modo particolare, dalla preparata prof.ssa Rossella Riotto, non nuova a importanti benemerenze. Motivazione? Elaborato conforme al tema e originale per tecniche e forme linguistiche, capace di sintetizzare l’argomento non semplice e indicare proposte operative. Non è la prima volta che “Coloriamo” premia una scuola di Catanzaro. Morale: quando un gruppo di persone condivide un obiettivo comune, nulla è impossibile.

    La Calabria c’è dentro Coloriamo sin dall’inizio, dalla fondazione, dal 2000 e anche stavolta non è passata inosservata. Scuola capofila dell’ambizioso progetto “Coloriamo” è per la Calabria l’Istituto comprensivo di Taverna. Ci crede molto in “Coloriamo” la scuola del paese di Mattia Preti: lo dimostra la presenza in terra laziale dell’impegnata dirigente scolastica Rita Elia. L’elenco delle altre scuole calabresi di “Coloriamo” è lungo e meritano una menzione perché ripensano il futuro a partire dalle nuove generazioni: I.C Petronà anche con Cerva e Andali (baby sindaca Ilary Bubbo); Patari-Rodari di Catanzaro ( baby sindaco Simone Costantino); Don Milani di Catanzaro ( baby sindaco Gabriele Montesano); Istituto comprensivo Casalinuovo di Catanzaro (baby sindaca Giulia Rizzo); I. C. Sersale (baby sindaca Giulia Mancuso); I.C. di Taverna (sindaca Angelica Lia) Santa Severina ( baby sindaco Domenico Galasso); Zagarise (baby sindaca Leyla Morrone); scuola di Pentone (baby sindaca Francesca De Santis); Magisano (baby sindaca Marika Elia).

    Ogni scuola ha il suo progetto, Coloriamo ha pensato a un progetto per tutte le scuole che operano nei parchi. Non è facile far dialogare comunità educanti diverse, ci riesce bene la referente regionale della rete “Coloriamo” per la Calabria prof.ssa Cettina Napoli, capace com’è di promuovere una relazionalità educativa profonda. Coloriamo è anche dialogo tra generazioni, è anche coinvolgimento degli enti locali impegnati nella valorizzazione delle risorse umane. Come il Comune di Taverna: c’era a Gaeta, anche nelle vesti di educatrice, il consigliere comunale con delega alla cultura Clementina Amelio. Dopo la politica, i rappresentanti delle comunità educanti e della cultura. Non solo i tanti docenti referenti di progetto, ma anche la preside in quiescenza Teresa Rizzo, stimata fondatrice del progetto Coloriamo. Coloriamo il nostro futuro non parla dei giovani, parla con i giovani, indicando la strada maestra: il senso civico.

    Enzo Bubbo

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