Incendio all’Eucaliptus: amministratore scrive a Salvini e Bonafede

Dopo l'intervista rilasciata a Catanzaroinforma, Enzo Gaglianese ha deciso di lanciare l'ennesimo allarme contro la 'ndrangheta L'INTERVISTA


Riceviamo e pubblichiamo – “Nonostante le innumerevoli denunce in vostro possesso, inerenti fatti gravi e delittuosi, accaduti nell’arco degli anni, non avete evidentemente ritenuto di stabilire il regime di legalità all’interno di un villaggio di oltre 300 famiglie. Villaggio turistico dove da anni il sistema ndranghetistico detta legge, con atti intimidatori, non solo nei confronti dell’amministratore, prima giudiziario, ora ordinario, ma anche agli abitanti del villaggio, di fatto impedendo il decoro e lo sviluppo, creando danni anche economici all’intera comunità, in un territorio con alto tasso di disoccupazione. Addirittura non riusciamo a pulire le aree del villaggio, di proprietà della Curatela, recintate abusivamente da alcuni soggetti, i quali hanno intimidito ed aggredito fisicamente nei giorni scorsi alcuni collaboratori addetti al servizio pulizia; E’ stato chiuso il varco a mare da un viale con una montagna di sabbia, impedendo ai residenti di accedere sulla spiaggia libera.

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Per ultimo, ma non per ordine di importanza l’incendio doloso che ha mandato in fumo, il palco, le pedane di accesso alla spiaggia ed oltre 300 sedie in PVC di proprietà del Villaggio. Per i disagi su esposti, e soprattutto per il clima instauratosi, molti condòmini hanno abbandonato il villaggio, minacciando di non ottemperare al pagamento dei tributi Comunali, viste le condizioni igienico-sanitarie determinatesi. Auspico, prima che avvengano fatti delittuosi nei confronti delle persone che, ognuno per le proprie competenze intraprenda i provvedimenti necessari ed urgenti“. 

L’amministratore Sergio Gaglianese