Da Cava ad Alli strada al buio: Fare per Catanzaro chiede intervento

Pericolo di pubblica sicurezza, questo il motivo alla base della richiesta inoltrata


La richiesta arriva dal Gruppo consiliare Fare per Catanzaro ed è inoltrata al Settore Gestione del Territorio, all’attenzione dell’ingengere Guido Bisceglie, al presidente della Provincia Sergio Abramo, al Settore Viabilità e Trasporti della stessa Provincia all’attenzione dell’ ingegnere Floriano Siniscalco e alla Prefettura di Catanzaro. Argomento: Pericolo di pubblica sicurezza su SP13, la strada che collega Cava ad Alli. I consiglieri scrivono che è al buio ed è di conseguenza pericoloso transitarci di notte.

“A seguito sopralluogo effettuato sulla SP13 che collega il quartiere Cava al quartiere Alli, abbiamo verificato, come segnalatoci da diversi residenti che la stessa risulta molto trafficata ma, priva di illuminazione pubblica”. Scrivono.

“A tal riguardo citiamo la Deliberazione n. 110 del 19 dicembre 2012 nella quale l’Autorità qualifica il servizio di illuminazione delle strade come servizio pubblico locale, trattandosi di attività caratterizzata ‘sul piano oggettivo dal perseguimento di scopi sociali e di sviluppo della società civile, selezionata in base a scelte di carattere eminentemente politico quanto alla destinazione delle risorse economicamente disponibili ed all’ambito di intervento e su quello soggettivo dalla riconduzione diretta o indiretta ad una figura soggettiva di rilievo pubblico’”
La cosa che ci preme di più evidenziare non è tanto la natura del servizio che, in ogni caso, essendo un servizio pubblico locale per la normativa che lo regolamenta non può essere inesistente o interrotto, per non incorrere nel reato di ‘interruzione di pubblico servizio’, ma è l’interesse proprio dei cittadini di essere tutelati e garantiti dallo Stato nella sicurezza personale.
E’ proprio questo il nocciolo della questione: garantire la sicurezza della persona quando si è obbligati a percorrere intere strade, soprattutto, isolate, nel buio più totale sperando di essere accompagnati dal chiaro di luna? 
Che Amministrazione pubblica è quella che non soddisfa i diritti costituzionalmente garantiti? 
Perché anche se la sicurezza non è espressamente citata tra i diritti fondamentali della persona di cui all’art. 2 della Costituzione è da più parti ribadito che essa viene implicitamente riconosciuta dalla Carta Costituzionale in quanto compito esclusivo dello Stato per la tutela dei suoi cittadini.
La sicurezza è quindi uno dei pilastri su cui si fonda lo Stato moderno. 
La possibilità di vivere e di preservare la propria integrità fisica e la propria incolumità è desiderio primario di ogni essere umano”. Proseguono. 

“Per questo motivo – concludono – richiediamo il vostro autorevole intervento affinché venga garantito nel breve l’esercizio del diritto alla sicurezza della persona attraverso l’installazione del servizio di illuminazione pubblica nel tratto di strada oggetto della presente, a garanzia dell’incolumità fisica di ogni singolo cittadino”.