Svimez, Pisano (Ugl): ‘Rapporto certifica il dramma del Meridione’

'Un Paese che va alla velocità del Settentrione'


“Il rapporto Svimez certifica, se ancora ce ne fosse bisogno, le dinamiche demografiche ed economiche che raccontano il dramma del meridione“. Lo scrive in una nota Pierpaolo Pisano dell’Ugl di Catanzaro.

“Un paese – è scritto nel comunicato stampa – a due velocità, anzi ad uno sola. Quella settentrionale. Già perché l’unica fenomeno ‘dinamico’ al Sud sono le emigrazioni. L’Istituto certifica oltre due milioni di emigrati negli ultimi quindici anni dal mezzogiorno al settentrione.

I migranti economici nostrani sono al 50% giovani e laureati che, non trovando possibilità di riscatto ed accesso al mercato del lavoro, devono piegarsi alla logica dello sradicamento.

Fenomeno che sta svuotando il Sud delle sue intelligenze migliori, della sua stessa ragion d’essere. È una vera e propria sofferenza, da parte di chi fa Sindacato, assistere ad una tragedia sociale epocale. Difendere i lavoratori! Ma come in assenza del Lavoro?  Principio fondante della costituzione oggi affondato insieme ad intere generazioni.

Un Sud sofferente, tradito reiteratamente da governi che lo tengono in agenda solo durante le campagne elettorali per poi tradirlo politicamente, moralmente e socialmente proprio quando si potrebbe invertire la rotta. In un momento di stagnazione economica il settentrione cresce in termini di Pil dello 0,3%. La faccia triste della medaglia, il Sud, invece a meno 0,3%.

Rapporti che certificano numeri ma che declinano il disagio di una parte importante della nazione. Di uomini e di donne. Il governo, le Istituzioni, la Politica, i Sindacati, le Università. Tutti dovrebbero mettersi ad un tavolo e scrivere un’altra storia. Una storia di riscatto, di investimenti, di crescita. Scrivere pagine di un agenda che ci consegni e porti a reale compimento l’ Unità del paese. Mai realizzata in concretezza. Uno storia che parli di radici. Una storia scritta da chi può rimanere senza essere costretto ad andare..

Magari la storia di chi ritorna per non andar più via. Il capitolo più importante dell’Unità d’Italia”.