Possibile chiusura sala operativa Anas: ‘Rispetto per Catanzaro’

A scrivere è l'avvocato Colonna che ribadisce come con 1700 km di strada gestita la sede catanzarese sia 'la prima in Italia per il numero di eventi Nazionali'


“Di norma quando una persona viene scippata la prima cosa naturale è gridare con tutte le proprie forze e chiedere aiuto partendo dal presupposto che dall’altra parte ci sia qualcuno che abbia la volontà e la capacità di volerlo e saperlo fare. Torna a farsi incerto il futuro dell’area Compartimentale  Anas Calabria di Catanzaro“. A scrivere, da cittadino indignato è l’avvocato Marco Colonna e lo fa con la speranza che “l’amministrazione si svegli” rispetto alle notizie riportate sulla stampa, relativamente alla possibilità della chiusura della sala operativa anas di Catanzaro.

“Gli uffici del Capoluogo di Regione – scrive Colonna – infatti, rischiano di perdere  un altro pezzo, ma questa volta il loro fiore all’occhiello: La Sala Operativa. L’ipotesi assurda è di chiudere quella Catanzarese a favore della Cosentina concentrando tutte le risorse in quest’ultima. La stampa evidenzia che l’azienda alle organizzazioni dei lavoratori ha presentato una proposta scellerata per il riordino delle sedi regionali non tenendo conto di alcun criterio come la qualità del servizio, efficienza e importanza. Per tutta la Calabria queste poche righe si tradurrebbero in un clamoroso disastro, non solo dal punto di vista politico di centralità dell’Ufficio Compartimentale Calabria di Catanzaro, ma cosa ancora più grave sulla qualità del servizio a noi  utenti”. 

La sede Compartimentale Calabria di Catanzaro gestisce attualmente 1700 km circa di strade statali di grande comunicazione come la SS106 var/a di CZ, SS 280 dei due Mari, la SS 106 var/b di Montegiordano e la SS 682 SGC Rosarno–Siderno con annessa la galleria della Limina di circa 3 km, La RAO4 di Rc (Raccordi autostradale), la SS 106 e la SS 18. 

“Tutte arterie – sottolinea l’avvocato – importantissime con volumi di traffico così elevati e critici da rendere la stessa Sala Operativa Compartimentale Calabria di Catanzaro tra le più sollecitate per carico di lavoro, la prima in Italia per il numero di eventi Nazionali. E’ ora di dire basta a questi giochi di potere, basta ai  giochetti di qualche sindacato che non fa altro che ledere e mortificare la figura del Capoluogo di Regione. Rispetto per Catanzaro, rispetto per il Capoluogo di Regione”.