Sellia Marina, a fuoco ex discarica di San Simone

Si teme l’inquinamento ambientale. I consiglieri del gruppo Sellia Marina Domani: denunciano


Continuano ad esercitare la propria funzione di vigilanza e controllo, i consiglieri del gruppo “Sellia Marina Domani”. 
Ancora una volta, al centro dell’attenzione, la tutela degli interessi e della salute dei cittadini. 
“Una situazione di insostenibilità”, a detta dei consiglieri, quella verificatasi negli ultimi tempi nel comune di Sellia Marina, dove a distanza di pochi giorni, si sono sviluppati in località San Simone (area ex discarica a cielo aperto) e nella limitrofa area dell’isola ecologica, una serie di roghi. 
Una vera emergenza per il paese, esposto ai miasmi della discarica e al potenziale rischio ambientale che scaturisce dalle emissioni nell’atmosfera di prodotti della combustione di sostanze altamente tossiche per l’ambiente e per la salute umana. 

Una coltre di fumo denso e scuro, forse una lunghissima scia di diossina fumante, un odore acre, ha destato nei giorni scorsi l’attenzione di numerosi cittadini che hanno segnalato il problema comunicando di avvertire bruciori e difficoltà respiratorie. 
“Se questa situazione persisterà, saremo costretti ad abbandonare le nostre abitazioni”, affermano alcuni. 
Tempestivo, sul posto, l’intervento dei Vigili del Fuoco, che al di là del comunque utile intervento tampone, hanno ribadito la necessità di interventi risolutivi da porre in atto per scongiurare definitivamente tali accadimenti.
Combustione che, molto probabilmente, si sviluppa per la presenza, all’interno del terreno, di materie plastiche e rifiuti di ogni genere: pneumatici, eternit, materiali pericolosissimi. 

Una condizione disarmante, che tuttavia non sottrae ai consiglieri di opposizione la volontà di reagire e rigettando ogni idea di impassibilità, hanno esposto formale denuncia alla Procura della Repubblica, tramite il tribunale di Catanzaro, affinché si possano accertare eventuali profili di illeceità penale. 
“È necessario intervenire per monitorare la qualità dell’aria e dell’ambiente circostante lo sviluppo dei roghi, ma soprattutto intervenire per scongiurare il ripetersi di altri episodi simili”.

Pertanto, in attesa che le autorità predisposte stabiliscano dei piani di intervento, rivolgono un appello al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, auspicando che venga concesso un finanziamento che preveda la messa in sicurezza e la bonifica dell’intera area. 
“La bonifica dei siti inquinati (affermano i consiglieri), rientra in un quadro ben più ampio di risanamento e tutela del territorio. Insomma, una vera strategia ecologica, che rifletta un migliore intervento per l’ambiente e di conseguenza una buona qualità di vita”. Concludono i consiglieri Ferrarelli, Talarico, Mercurio e Bonofiglio.