Nuoto, Massimiliano Rosolino padrino della ‘Salvatore Giudice’

Dopo le difficoltà della passata stagione l'Arvalia Lamezia ha ospitato un emblema dello sport e campione olimpico per inaugurare la nuova stagione agonistica


Riconosciuta ormai quale importante realtà agonistica calabrese, la Arvalia Nuoto Lamezia ha voluto gettarsi alle spalle con un evento significativo i problemi burocratici che a lungo hanno impedito la realizzazione del proprio progetto di lavoro e lo scorso sabato 21 settembre abbiamo assistito a una vera e propria rinascita della piscina comunale ‘Salvatore Giudice’ di Lamezia Terme, che ha ospitato un emblema dello sport: Massimiliano Rosolino.

L’atleta, approdato nell’impianto per inaugurare la nuova stagione agonistica, è stato accolto da un folto e caloroso pubblico, che lo ha ospitato con estremo affetto, ammirando l’effervescenza e l’umiltà con cui il campione si è prodigato nei confronti dei giovani nuotatori lametini, indossando anche lui la maglietta col suo volto, consegnata a tutti i bimbi della scuola nuoto.

Rosolino vanta nel suo palmares diversi titoli che hanno fatto la storia dello sport: campione olimpico a Sydney nel 2000, campione mondiale a Fukuoka nel 2001, quattordici volte campione europeo e per 60 volte è andato a medaglia. Un concentrato di determinazione, talento, costanza e sacrificio, che si è completamente messo a disposizione della città della Piana e ha spronato i ragazzi a crederci sempre e a battersi per realizzare i propri obiettivi, un po’ come ha fatto lui.

Massimiliano, dopo aver dispensato saluti e sorrisi e dopo aver esternato il proprio entusiasmo per la manifestazione, ha ricordato la ricorrenza del suo 19esimo anniversario dalla vittoria ai giochi olimpici di Sydney, mostrando contentezza nel poter festeggiare una data così importante proprio a Lamezia, in un impianto che si sta finalmente colorando di nuova vita. Ha, quindi, assistito a un allenamento collegiale della squadra agonistica della Arvalia e di una rappresentativa di tutte le società del Comitato FIN Calabria, non perdendo occasione di dare qualche consiglio ai ragazzi in vasca, lusingati dalla sua presenza. E’ stato, poi, il turno dei più piccoli, tuffatisi in acqua sotto gli occhi del loro beniamino, col quale hanno potuto confrontarsi e scherzare.

L’evento ha poi avuto seguito nella sala congressi del Savant Hotel, dove ha preso vita la rassegna dal titolo “Artigiani dello Sport”. Sotto la guida esperta della giornalista Sarah Incamicia, l’atleta ha potuto raccontare il proprio percorso sportivo, sfruttando l’occasione per incoraggiare tutti ad avere un sogno e a crederci sempre, nonostante i mille ostacoli che si porranno innanzi: «Per raggiungere risultati importanti bisogna macinare chilometri. Non dobbiamo lamentarci, ma imparare a utilizzare al massimo quello che abbiamo».

A fargli eco il suo storico allenatore, Riccardo Siniscalco, che c’ha tenuto a precisare quanto la determinazione di Rosolino gli abbia permesso di diventare un campione: «Massimiliano non era un talento, era un talentino, ma ha lavorato duro e i risultati sono arrivati. Solo con il lavoro si possono raggiungere gli obiettivi».

Lo stesso lavoro sodo che sta dedicando il mister Massimo Borracci al team della Arvalia, molto giovane ma promettente, e che già, a piccoli passi, sta conquistando grandi vette: «Quando sono arrivato qui, quasi due anni fa ormai, mancavano molte basi, ma lavorando siamo riusciti a creare qualcosa di importante. Alcuni dei nostri ragazzi sono tra i primi posti nelle classifiche nazionali. Ne abbiamo una, nello specifico, che è del 2009, è piccoletta, ma è già seconda in Europa!».

Ma Borracci non è solo un tecnico della società gestrice della piscina comunale lametina: da giovane il pluricapione italiano e primatista nazionale ha più volte affrontato delle competizioni proprio contro Siniscalco, con cui si è scatenato un simpatico siparietto, che ha poi coinvolto anche Rosolino, ripercorrendo la loro magica avventura nel mondo dello sport a partire dall’Arno, negli anni ’50, quando il nuoto era di tipo artigianale, a oggi, alle tecniche sfruttate con i loro giovani agonisti, per stimolarli nella crescita in vasca e non solo.

«Oggi è stata la festa dello sport calabrese», ha rimarcato il presidente della FIN Calabria Alfredo Porcaro nel corso della tavola rotonda, sottolineando quanto tutte le squadre regionali abbiano accolto l’Arvalia nel loro abbraccio e nei suoi festeggiamenti, dimostrando quanto non vi sia competizione tra le società, ma una sana e stimolante collaborazione. La stessa che darà ancora più sapore alle prossime sfide che i team si troveranno ad affrontare.